Giovanni Frascadore presenta la mostra “con/tatto”


Dal 19 marzo fino al 26 marzo 2011 esporrà presso Le sale Terrazze di Castel dell’Ovo l’artista Giovanni Frascadore in una mostra dal titolo “con/tatto”.

Le immagini vengono presentate come un racconto della vita introspettiva dell’artista e del pensiero nel tempo della crisi.
Da qui nasce la scelta della disposizione e successione delle “immagini”. Il libretto della presentazione si apre e si chiude con due autoritratti. Nel primo, l’artista si presentava in visione frontale; nel secondo di spalle come se, una volta riacquistata la propria identità, fosse in procinto di uscire dal “set della propria stanza.”

Frascadore utilizza il concetto di fotografia come mezzo capace di accogliere la “luminosità del proprio ‘interno”, mediante il supporto dei materiali pittorici come pastelli, inchiostri, colori vinilici, ecc.

Perché il titolo Con/tatto scritto in maniera così particolare? Perché senza la sbarra di divisione assume il significato di relazione tra soggetti e unità diverse, designa quindi una funzione fatica della comunicazione linguistica al fine di stabilire e assicurare il rapporto tra il locutore e il destinatario; ma se consideriamo il termine staccato, diventa un avvertimento, un richiamo dell’artista ad accogliere con accortezza e meditazione quanto le immagini propongono.

E’ la riflessione la chiave di lettura dell’intera opera, tuttavia v’è una differenza sostanziale fra la precedente produzione e questa esposta: la prima, risalente agli anni Ottanta si dà come “sensazione concava”, attraverso il ripiegamento interiore tipico della stagione concettuale; nei lavori recenti, e in particolare in quelli degli anni Novanta e Duemila, l’artista decide di esplorare più attentamente la realtà esterna, uscendo dai suoi confini mentali. Prima assistiamo all’implosione, ora invece c’è disponibilità piena a investigare su ogni aspetto dell’esistenza e della memoria.

Da qui le immagini: soldati che presidiano quartieri fantasma, deserte periferie urbane dominate da gatti volanti, viaggi attraverso sbilenchi paesaggi, finestre che avviluppano tronconi di corpi, morte nel tunnel, cieli capovolti, scene di mutilazioni, ingranaggi impossibili, erotiche macchine eruttive, suicidi di mosche depresse, alberi in scatola, eruzioni.

“Con/tatto”, le opere di Giovanni Frascadore
Presso Castel dell’Ovo

Via Eldorado, 3, Napoli
dal 19 marzo al 26 marzo 2011

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