Bill Viola, il nuovo Caravaggio, in mostra al museo Capodimonte


Caravaggio potrebbe avere un rivale, o quanto meno qualcuno tenta di eguagliare il piccolo tesoro la famosa ‘Flagellazione’, una delle tre opere del maestro lombardo conservate in città (Le sette opere di Misericordia nella chiesa del Pio Monte della Misericordia e il Martirio di Sant’Orsola, ultima opera conosciuta del maestro nella collezione di Banca Intesa) custodito a Capodimonte.
Questo qualcuno è Bill Viola, artista contemporaneo della video arte, e che espone per l’appunto a Capodimonte, nella Sala Causa del museo, la cui particolare conformazione architettonica ha sempre garantito effetti di grande suggestione.

La mostra di Bill è composta da una serie di sei video originali in cui l’artista americano opera una profonda riflessione sulla vita e sulla morte, sul dolore e sulla speranza, con la volontà di mettere in luce le tematiche più ricorrenti dell’artista americano in una sorta di dialogo a distanza con la sensibilità caravaggesca così diversa.
L’artista americano, che è stato fortemente influenzato dall’arte italiana, si è poi orientato verso una profonda riflessione sulla vita e sulla morte, sul dolore e sulla speranza.

Il progetto, che si svolge nell’ambito delle manifestazioni per il quarto centenario della morte di Caravaggio, è stato promosso dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico, Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli, la Regione Campania – Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività culturali- Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee e il supporto di Seda Group, Italcoat Group e Metropolitana di Napoli.

Chi è Bill Viola?
E’ nato nel 1951 e sono quarant’anni che crea installazioni video architettoniche, filmati video, ambientazioni sonore, performance di musica elettronica, rappresentazioni video su schermi piatti, video per trasmissioni televisive, per concerti musicali, per opere teatrali e spazi sacri.
I suoi videotape a canale unico sono stati largamente diffusi su DVD e i suoi scritti sono stati ampiamente pubblicati e tradotti per il pubblico internazionale e le sue opere sono presenti nei musei d’arte contemporanea di tutto il mondo.
Utilizzando in modo magistrale le sofisticate tecnologie multimediali, l’artista americano si concentra nell’esplorazione degli aspetti spirituali e percettivi dell’esperienza umana, ponendo l’attenzione sui temi universali del genere umano: la nascita, la morte, la scoperta della consapevolezza del sé.

Bill Viola per Capodimonte 2010
Presso Museo di Capodimonte

via Miano 2 Napoli
Dal 30/10/2010 al 27/02/2011

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