Torre del Greco, allarme racket: vietate maschere carnevale

rapina maschera
A Torre del Greco scatta il divieto di vendere maschere di carnevale.

L’allarme racket sarebbe alto, per cui è da evitare, secondo gli addetti alla sicurezza, ogni possibilità che i negozianti possano venire minacciati da balordi travestiti, esattamente come accade nei film.

È quanto afferma anche Silvana Fucito, coordinatrice campana delle realtà antiracket e antiusura: “Finora, le richieste estorsive fatte da soggetti in maschera le ho viste soltanto in televisione, nelle fiction. Nella vita di tutti i giorni, non mi sono mai trovata a sentire di storie del genere”.

La consulta sulla sicurezza si è riunita a palazzo Baronale, il sindaco Ciro Borriello ha firmato un’ordinanza per “disciplinare l’uso della maschere in occasione del periodo di carnevale, alla luce dei recenti atti di intimidazione malavitosa ai danni di diversi esercizi commerciali operanti sul territorio cittadino”.

Ci si riferisce, soprattutto, al caso di via Roma, dove il titolare di un negozio Original Marines è stato accolto da una bomba carta che ha distrutto parte delle vetrine.

maschera carnevale

Il sindaco spiega: “Il nostro timore è quello che gli estorsori possano approfittare anche di questo periodo per sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine. E allora ci è sembrato giusto regolamentare ogni forma di festeggiamento che può trasformarsi in rischio reale per gli operatori commerciali”.

Fino all’8 marzo, giorno di carnevale, sarà vietato anche “imbrattare persone, cose e immobili con uova, liquidi pericolosi e altri materiali similari, sparare mortaretti in luogo pubblico, portare armi o altri strumenti atti ad offendere”.

Messe al bando le maschere di carnevale, sarà, comunque, obbligatoria l’identificazione, nel caso in cui un esponente delle forze dell’ordine dovesse richiederlo.

Nonostante qualcuno pensi che la misura sia eccessiva, anche la stessa Fucito, meravigliatasi, plaude l’iniziativa, perché il sindaco “ha voluto mettere ordine ad una festa dove spesso vige il coprifuoco. Ha ampliato l’ordinanza anche sul fronte della lotta al racket, quindi avrà le sue buone ragioni.

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