Il giorno del coraggio: tutta Ercolano presente alla serrata antiracket

I negozianti di Ercolano ieri mattina dalle ore 10.30 alle ore 11.30  in segno di solidarietà verso i colleghi costituitisi parte civile al processo contro gli estorsori, hanno manifestato serrando le saracinesche dei loro negozi. Alfredo Mantovano, sottosegretario agli Interni e Silvana Fucito, responsabile del coordinamento napoletano associazioni Antiracket, hanno partecipato unitamente ai leader dei comitati antiracket, Tano Grasso, ad una manifestazione tenutasi al Mav  (Museo Archeologico Virtuale).

Grasso parla commosso ad una folla di circa duemila persone sistemate nel cortile di via IV Novembre. Ercolano si “riunisce” e scende in piazza  “contro le mafie e le illegalità“, tutti uniti per dare sostegno ai ventitré commercianti che con coraggio hanno denunciato e portato all’ arresto dei loro estorsori. Lo slogan è: “restare uniti“, e, ieri mattina lo hanno dimostrato i duemila cittadini, dai giovanissimi alunni delle scuole cittadine, alle insegnanti, agli anziani, ai curiosi, ai componenti delle associazioni. I commercianti hanno deciso di serrare i loro negozi in segno di protesta verso chi gestisce il buisness del racket e, sulle loro saracinesche, spiccava un volantino: “E’ così che si vince, con una protesta, una rivolta diffusa che resiste al racket non con un atto eroico, ma civile”.

Il sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano, ha dichiarato che i commercianti vogliono laciare un segnale forte alle istituzioni, un passo che annuncia una fiducia in forte crescita da parte delle forze economicamente sane del territorio che continueranno a credere nella legalità e combattere le mafie e i fenomeni estorsivi.

Nino Daniele presidente ex sindaco di Ercolano, racconta del coraggio delle donne come insegnanti, dirigenti scolastiche, componenti di associazioni antiracket e di mogli di boss che, come emerso in recenti intercettazioni, invitano i loro mariti a non vessare piu’  i commercianti, e si dichiarano disponibili ad aiutarli a cambiare “mestiere”.

I commercianti hanno capito che l’ unione fa la forza, e decidono di lottare per cambiare Ercolano inviando un segnale forte a tutti gli imprenditori partenopei: combattere per sradicare ogni tipo di mafia dal tessuto sociale di Napoli e provincia.Gli imprenditori credono nella legalità e  vogliono attivarsi concretamente per riuscire a ricostruire una Napoli “pulita” , non solo per l’ assenza di rifiuti per le strade, ma anche grazie a gesti che possano infondere coraggio a tanti uomini che soffrono in silenzio, morendo giorno dopo giorno stritolati nella morsa soffocante del racket. Denunciare, non è solo una parola, ma un gesto che può salvare una, dieci, cento famiglie, se con coraggio e umiltà ci si lascia aiutare dalle tante associazioni che lottano concretamente e quotidianamente per distruggere il fenomeno delle estorsioni e del racket. Commercianti, cittadini, tutti uniti finalmente contro i fenomeni mafiosi, per dire basta ad un fenomeno che quotidianamente soffoca l’ economia, cancellando la speranza della nostra città.

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