Centro storico, l’isola felice per combattere le piaghe della città

In una città afflitta da degrado e criminalità, la vita notturna del centro storico rappresenta uno spiraglio per pensare ad un futuro più roseo.
Ormai sono anni che Piazza San Giovanni Maggiore Pignatelli (meglio nota tra i giovani che la affollano come “Piazzetta Orientale”), rappresenta il luogo di incontro di orde di studenti napoletani e fuori sede. Il merito del successo di questa piazza è da attribuirsi soprattutto ai commercianti del posto che contribuiscono a mantenere un ambiente vivo, sicuro e confortevole nonostante gli ostacoli relativi alle restrizioni poste dalle continue ordinanze comunali e dalla lotta alle tante piaghe che assillano la città.

Il concentrarsi di numerose attività in piazza ha infatti consentito la creazione di un’area al centro della città in cui i giovani possono riunirsi senza badare troppo ai “problemi di portafogli” molto diffusi tra gli studenti (stiamo parlando dei prezzi più bassi di Napoli), ma ha anche conferito maggiore sicurezza ad una zona che di problemi ne ha non pochi. Sicurezza, civiltà e divertimento sano dunque, come sostiene Giuseppe Corbo, che da alcuni mesi gestisce il Pepiton Barin quella zona, ma che da anni si impegna in prima persona, con la collaborazione degli altri commercianti, per la rivalutazione della piazza in questione. L’obiettivo, sostiene Corbo è di creare un’isola felice nel cuore di Napoli, nella parte storica e più vera della città, una zona franca in cui il degrado e la delinquenza vanno combattuti ed eliminati con la vitalità, l’impegno continuo e la civiltà!

A lui e a tutti i commercianti della piazza non possono altro che andare i nostri più sentiti auguri!

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