Barbie festeggia cinquant’anni a Napoli


E’ bella, bionda, con un sorriso affascinante e ha cinquant’anni: non se li porta per niente male. Una bella bambola, in tutti in sensi perché il suo particolare è proprio quello di essere una ragazza di plastica.
Stiamo parlando proprio di lei la Barbie, la regina di Mattel, il giocattolo forse ormai più famoso del mondo ambito da tutte le bambine.
Chissà quante ne avrete regalato questo Natale e quante ne sono state chieste in regalo, ebbene sappiate che alla Fondazione Giambattista Vico potete assistere alla mostra dei pezzi rari della bambola più amata da generazioni di bambine e potrebbe essere proprio per le vostre piccoline una gradita sorpresa.
Proprio così, ad organizzare la mostra è la Fondazione dedicata al filosofo che inaugura in questi giorni nella bella sede di San Gennaro all’Olmo – via San Gregorio Armeno 35 – al centro storico di Napoli, la mostra «Esposizione delle Barbie per il cinquantesimo compleanno della Bambola più famosa del mondo».

L’esposizione prevede pezzi rari provenienti da collezioni private. Russo è il presidente della «Doll collectors Club Italia» che aprirà il vernissage insieme col presidente della fondazione vichiana Vincenzo Pepe, quello dell’associazione Napoli Centro Storico Antonio Vitale e il direttore organizzativo della Fondazione Luca Di Pierro.

Quand’è nata la Barbie?

La prima Barbie fece la sua prima comparsa il 6 marzo 1959 alla fiera del giocattolo di New York: era alta 29,5 centimetri, aveva lunghi capelli biondi, occhi azzurri, era sottile e longilinea, ma allo stesso tempo formosa.
La sua mamma fu Ruth Handler, moglie del co-fondatore della Mattel, il marito, Elliot Handler, e molti altri dirigenti della Mattel furono all’inizio assai riluttanti: l’idea di una bambola con fattezze da donna appariva sconveniente. Anche perché negli anni 50 le bambine giocavano con bambole di carta o di pezza, senza seno, senza trucco, senza tacchi. Eppure in pochi mesi nacque Barbie, che dopo la presentazione a New York fu anche il primo giocattolo a essere promosso con una grande campagna pubblicitaria in televisione. La prima Barbie era vestita solo di un costume da bagno zebrato, portava i capelli in una coda di cavallo e si poteva scegliere tra la versione bionda e quella bruna.

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