Noto lido del litorale flegreo nei guai: abusivo da anni

I carabinieri con il nuovo blitz nel litorale flegreo scoprono che un famoso lido è abusivo, guai per il titolare 

Ormai ci si trova nel pieno dell’estate e la vita si è spostata sulle spiagge. Alcuni lidi, però, per poter ospitare più clienti, e aumentare il numero di lettini e ombrelloni, si appropriano abusivamente di alcune zone della spiaggia. Questo è quello che è successo sul Lido Flegreo. Qui, i carabinieri con un blitz hanno scoperto che un noto lido occupava senza autorizzazioni un’area della spiaggia.

Ombrelloni in spiaggia
Occupazione illecita della spiaggia con ombrelloni, lettini e strutture (Screenshot da Facebook)

Una nota struttura situata in località Arco Felice ha occupato, per anni, abusivamente un tratto di spiaggia. L’illecito è stato scoperto grazie a un improvviso blitz dei carabinieri. Numerose le accuse nei confronti del titolare dello stabilimento che vanno dall’occupazione abusiva di oltre 2mila metri quadri di area demaniale marittima fino al deposito e abbandono incontrollato di rifiuti sul lido.

Naturalmente, l’occupazione aveva lo scopo di ampliare ancora di più l’appezzamento di terreno a disposizione per poter incrementare la clientela. In tal modo sarebbe stato possibile aumentare il numero di ombrelloni e lettini a costo zero, ovvero senza pagare il canone demaniale al comune.

Lido abusivo: gli illeciti compiuti dal titolare

Mare e ombrelloni
Abusivismo sul litorale flegreo  (Screenshot da Facebook)

Alcuni titolari di lidi per poter aumentare gli introiti aumentano il numero di lettini e ombrelloni occupando aree non di loro competenza. In tal modo evitano, anche, il pagamento del canone demaniale.

Nel litorale flegreo, però, il titolare di un noto stabilimento balneare ha fatto molto di più oltre ad occupare una parte del lido con lettini e ombrelloni, ha realizzato in maniera del tutto abusiva diverse strutture, da un solarium di 160 mq a un’area giochi o, ancora, da un deposito a una pedana per le docce, senza dimenticare l’impianto di 20 mq per i servizi igienici. La realizzazione di tutte le strutture è avvenuta, naturalmente, senza la richiesta di autorizzazioni, e le relative concessioni, all’ente gestore. Questo è stato scoperto grazie al blitz dei carabinieri, che hanno prontamente sequestrato le costruzioni abusive e denunciato il titolare all’autorità giudiziaria.

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