Capri, deciso il metodo di rimozione dell’autobus precipitato

A Capri continuano i rilievi sul bus precipitato nei giorni scorsi. Gli inquirenti hanno anche deciso come recuperare il mezzo.

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Il veicolo sarà rimosso nei prossimi giorni (foto Ansa)

L’autobus precipitato 6 giorni fa sarà recuperato con un elicottero dei Vigili del Fuoco. Il mezzo si trova in una scarpata al di sotto di Marina Grande a dieci metri dalla superficie stradale, rimanendo incastrato. Proprio la difficoltà della rimozione ha richiesto una soluzione.

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La decisione è stata presa dopo un sopralluogo da parte della Procura di Napoli nel punto dove è precipitato il mezzo. A seguito delle valutazioni del consulente tecnico dei magistrati si è deciso di non tagliare il mezzo in più parti. Il veicolo si trova incastrato, complicando le operazioni.

Capri, proseguono le indagini sull’incidente

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Capri, Emanuele Melillo, l’autista coinvolto nell’incidente (via social)

Anche il dissequestro della strada non avverrà in tempi brevi. Al momento la circolazione è regolata dal senso unico alternato, con il divieto per gli autobus più grandi di transitare. Sono state apposte delle barriere new jersey e la perizia dell’ingegner Lima contemplerà anche l’assenza di barriere protettive adeguate.

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Secondo l’attuale normativa tali barriere non sarebbero obbligatorie. Tuttavia la forte pendenza della strada, unita alla presenza dello strapiombo, impongono la loro presenza in caso di manutenzione straordinaria. È quanto stabilito da una riforma del 2010. Secondo alcune informazioni raccolte dagli inquirenti, l’ultimo intervento straordinario su quel tratto di strada risalirebbe a sei anni fa. In quel caso venne disposto il consolidamento della scarpata. Ora tocca agli inquirenti stabilire le responsabilità dell’incidente, nel quale sono rimaste ferite 28 persone ed è morto l’autista del mezzo, Emanuele Melillo. I magistrati dovranno analizzare il veicolo, per capire se ci siano alcune relazioni tra lo stesso e l’incidente. La caduta da 10 metri d’altezza è tutta da ricostruire, nelle cause e nelle sue modalità. I parenti dei feriti aspettano ora dei provvedimenti dai giudici in modo da spiegarne l’accaduto.

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