Camorra, clan Mallardo: sequestrati 20 milioni al commercialista

Camorra, al clan Mallardo la Guardia di Finanza sequestra beni tra Campania e Lazio: prefabbricati, terreni e rapporti finanziari

Camorra
Getty Images

Dalle prime ore di oggi la Guardia di Finanza del Comando provinciale di Napoli ha eseguito una grande operazione tra la Campania e il Lazio. In una nota le Fiamme gialle hanno fatto sapere che all’esito di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, sono stati sequestri beni per oltre 20 milioni di euro nei confronti del commercialista del clan camorristico Mallardo.

I beni sottoposti a sequestro sono 100 tra fabbricati, terreni, vetture e quote societarie. Questo tesoretto è frutto di investimenti fatti dopo aver ottenuto grandi proventi dalle attività illecite. Come sempre più spesso le cronache raccontano, l’intento era di immettersi nel mercato legale con soldi provenienti da quello illegale per regolarizzare le posizioni e far fruttare ancora di più il denaro guadagnato.

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Camorra, nuovo sequestro contro il clan Mallardo

Napoli sequestro
Foto GdF di Napoli

L’operazione di oggi è l’ennesima dimostrazione della potenza economica del clan e indica quanto i suoi affari sia grandi e diffusi. Quasi due mesi fa, ai primi di giugno, ci fu un altro intervento della Guardia di Finanza.

Tra la Romagna e le Marche, tra le province di Pesaro-Urbino e Rimini, furono sequestrati altri beni (società, quote e rapporti finanziari) sempre riconducibili ai clan Mallardo, uno dei più potenti della cosiddetta alleanza di Secondigliano.

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In quel caso l’iniziativa è stata dei Comandi provinciali di Bologna e Rimini e i beni dal valore di circa 700mila euro erano nella disponibilità di un uomo originario del napoletano, di Giugliano in Campania, che da attenti controlli della Guardia di Finanza è emerso che tra i redditi dichiarati da lui e dal proprio nucleo familiari e la effettiva disponibilità economia la differenza era evidente.

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