Obbligo mascherine, oggi la decisione: quando potrebbe essere eliminato

Obbligo mascherine, oggi la riunione decisiva. Nel governo c’è anche il nodo che riguarda le discoteche: gli aggiornamenti

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Da oggi quasi tutta l’Italia è in zona bianca, tranne la Valle d’Aosta che resta gialla e dunque con il coprifuoco. Buona parte del paese dopo tanti mesi si libera quindi dall’obbligo di stare a casa di notte salvo valido motivo ma bisogna ancora andare in giro con le mascherine, anche all’aperto.

Quello che forse è il simbolo della pandemia resta ancora in vigore ma oggi si deciderà fino a quando resterà l’obbligo perché in giornata si riunirà il Comitato Tecnico Scientifico. Una data ipotizzata al momento c’è ed è lunedì prossimo, il 28 giugno.

Tra una settimana infatti anche la Valle d’Aosta potrebbe essere in zona bianca e oggi il Cts darà indicazioni se da quel giorno cadrà l’obbligo di indossare il dispositivo anche all’aperto.

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Obbligo mascherine, ipotesi slittamento a luglio

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A causa delle varianti la caduta dell’obbligo potrebbe essere spostato al 5 luglio ma solo dopo la riunione di oggi si sarà di più. Nella discussione interviene anche l’infettivologo Massimiliano Galli. In realtà per il medico non dovrebbe proprio esistere una discussione in merito perché le mascherine si sono dimostrate “dannatamente utili” e discutere se tenere o meno l’obbligo è “stupido e irresponsabile”.

Lo ha detto questa mattina intervenendo ad Agorà su RaiTre sottolineando che non è una battaglia di libertà perché è uno strumento che ci ha aiutato nei momenti più difficili.

Qualsiasi sia la decisione sulla data riguarderà solo i luoghi all’aperto mentre resterà sicuramento l’obbligo di indossarla al chiusi quindi in tutte le attività commerciali.

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Nel governo un’altra questione è quella della riaperture delle discoteche. Anche in questo caso c’è indicativamente una data, il 1 luglio, ma l’ala più rigorista dell’esecutivo vorrebbe attendere ancora. A far paura sono le varianti e in particolare quella indiana. Come ha ricordato Galli questa mattina nel suo intervento in tv, si diffonde più velocemente di quella inglese.

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