Migranti, ancora una strage nel Mediterraneo: oltre 100 morti in Libia

Migranti, ancora morte nel Mediterraneo: le organizzazioni umanitarie denunciano che non c’è stato intervento di autorità europee e libiche

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Nuova strage di migranti al largo della Libia (Getty Images)

Il Mediterraneo è ancora una volta teatro di una strage. Al largo della Libia, a Nord-Est di Tripoli. È da mercoledì che non si sapeva più nulla di un’imbarcazione con oltre 100 persone a bordo. Lo riferiscono fonti umanitarie e la Ocean Viking che con altre tre navi mercantili è arrivata sul posto, ma troppo tardi come loro stesse hanno fatto sapere.

Alarm Phone e Sos Mediterranee hanno detto nella giornata di ieri che era passate più di 24 ore quando avevano avvertito le autorità che avevano perso il controllo con l’imbarcazione: “cos’hanno fatto finora?”, si sono chieste.

Secondo quanto riferito erano state avvertite le autorità europee e quelle libiche che hanno risposto che non sarebbero uscite a causa delle cattive condizioni del mare.

Quando Ocean Viking ha raggiunto il luogo del naufragio si è trovata davanti all’agghiacciante scena di dieci corpi. Con il passare delle ore il timore è che si sia realizzato ciò che più temevano.

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Migranti in mare (Foto: Twitter Open Arms)

Le imbarcazioni che erano in difficoltà già da martedì sera sarebbero state ben tre e quando la Ocean è arrivata dove una era stata individuata, non ha trovato alcun superstite.

Senza coordinazione da parte delle autorità libiche, la nave ha lavorato insieme ai tre mercantili per trovare le barca che a questo punto si possono purtroppo reputare affondate. Un aereo di Frontex, altra organizzazione umanitaria, ha trovato solo il relitto di un gommone, senza superstiti.

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Sconosciuto il destino delle altre imbarcazioni. È l’ennesima tragedia che purtroppo potrebbe essere la prima in vista della bella stagione quando dal Nord Africa sono pronti a partite migliaia di persone in viaggi che sanno potrebbe essere l’ultimo.

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