Bonus casalinghe, i requisiti per presentare la domanda

Arriva un nuovo bonus per le casalinghe, previsto già dal precedente governo. Una misura volta ad aiutare tutte le donne che non hanno un lavoro.

Bonus Casalinghe
Un nuovo strumento arriva a tutela delle casalinghe (via web)

Una nuova misura viene istituita per venire incontro alle donne che attualmente non hanno un lavoro. L’intervento, con uno stanziamento di circa 3 miliardi, è stato salutato dal Ministero per le Pari Opportunità come un’alternativa professionale per tutte le casalinghe.

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Secondo le rilevazioni dell’Istat nel 2017 erano 7 milioni le donne che non avevano un lavoro. La maggior parte era concentrata al Sud, mentre la restante parte è distribuita in egual misura tra il Centro ed il Nord Italia.

Bonus casalinghe, in cosa consiste la misura

Nel dettaglio il bonus si presenta in misura diversa dalle altre misure. Infatti non è una somma di denaro, quanto più una serie di interventi volti a favorire l’ingresso nel mondo lavorativo di donne che hanno sempre svolto lavori domestici.

In concreto il fondo fornirà dei crediti gratis per l’accesso a corsi di formazione al fine di usufruire di maggiori attività occupazionali. Questo anche per sopperire ad una categoria che difficilmente riesce a trovare spazio nel mercato del lavoro.

Come chiedere la misura

Bonus casalinghe
La misura si concretizza in crediti per corsi di formazione e reinserimento nel mondo del lavoro (via web)

Per accedere a questa misura sarà necessario rispettare i seguenti requisiti. Il primo è di essere casalinghe che siano disoccupate, senza fare distinzione tra italiane o straniere. Queste ultime dovranno essere in possesso di un regolare permesso di soggiorno.

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In questo modo si riuscirà a dare una libera scelta e non solo un obbligo a persone costrette da troppo tempo a non poter lavorare. I progetti ai quali potranno rivolgersi riguarderanno soprattutto il settore digitale, in espansione costante negli ultimi anni. Per i dettagli della domanda sarà necessario aspettare un provvedimento dello stesso Ministero. Molto probabilmente, però, la richiesta dovrà essere presentata anch’essa all’Inps come avviene per gli altri bonus.

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