Bonus cultura 2021, al via le registrazioni: come ottenerlo. Tutti i dettagli

Bonus cultura 2021 da 500 euro per i 18enni, da oggi sarà possibile ottenere il proprio codice tramite lo Spid

Bonus cultura 2021
Con il Bonus cultura sarà possibile andare anche al cinema quando saranno riaperti (Getty Images)

Per il quinto anno consecutivo confermato il bonus cultura di 500 euro rivolto ai 18enni da spendere al cinema, teatro, concerti (quando sarà di nuovo possibile), musica, libri, corsi di musica, lingue, accesso ai luoghi di cultura e abbonamento ai giornali.

Dalle ore 12.00 di oggi, 1 aprile, e fino al 31 agosto 2021, per chi ha compiuto 18 anni nel 2020 sarà possibile registrarsi su www.18app.italia.it con il codice Spid.

Completata la procedura si avrà così un portafoglio da 500 euro da spendere sia nei negozi fisici che online. Non ci sono limiti di spesa ma non è consentito comprare più unità dello stesso bene. Ad esempio, non si potrà acquistare due biglietti dello stesso spettacolo teatrale o due copie dello stesso disco musicale. Ad ogni acquisto saranno scalate le somme spese che si potranno sempre tenere sotto controllo dall’app. C’è tempo fino al 28 febbraio 2022 per spendere l’intera cifra.

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Bonus cultura 2021, la maggior spesa è per i libri

Bonus Cultura
Rinnovato anche quest’anno il Bonus Cultura da 500 per i 18enni (Getty Images)

Dai dati raccolti dal 2016, anno dell’introduzione del bonus cultura per i diciottenni, i ragazzi registrati sono 1,6 milioni. La cifra complessiva finora spesa è di 730 milioni. Come riporta Il Sole 24 Ore della cifra l’83% è stata utilizzata per l’acquisto di libri mentre in musica e concerti sono stati spesi il 14%. Il resto per altri beni ed eventi culturali.

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Sul sito potranno registrarsi anche gli esercenti che vogliono aderire per la prima volta all’iniziativa mentre per quelli che hanno già effettuato la registrazione per gli anni, precedenti basterà seguire di nuovo la stessa procedura. Dopo i casi di furbetti (sia ragazzi che esercenti) che hanno venduto i bonus, Guardia di Finanza e Ministero della Cultura vigileranno sul corretto utilizzo.

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