Coronavirus Campania, l’ordinanza sulla limitazione a spostamenti e trasporti

La Regione Campania, attraverso i propri canali ufficiali, ha reso noto il testo della nuova ordinanza sulle limitazione a spostamenti e trasporti causa Coronavirus.

Coronavirus Campania
La nuova ordinanza firmata dal presidente De Luca (via social)

La Campania, appena entrata nella seconda settimana di zona rossa, dovrà fare i conti con le nuove restrizioni disposte dalla Regione. Il presidente Vincenzo De Luca, infatti, ha firmato un’ordinanza per disporre nuove limitazioni. In particolare, nel testo si legge che gli spostamenti ed i trasporti sono sotto i riflettori.

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Le restrizioni avranno validità dal 16 marzo 2021 (la giornata di domani, ndr) fino al 3 aprile 2021. A prescindere dal colore in cui si troverà la Regione dalla prossima settimana, quindi, bisognerà tener conto di queste limitazioni.

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Coronavirus Campania, i dettagli della nuova ordinanza della Regione

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Regione Campania, il presidente De Luca (Getty Images)

Nel teso si legge del divieto dello svolgimento in presenza delle attività didattiche e formative e relative prove di verifica e di esame”. Rientrano in questo campo anche i corsi di lingua, di teatro e simili. Si precisa, inoltre, che “le attività di formazione professionale si svolgono in presenza soltanto ove detta modalità sia indispensabile e in ogni caso nei limiti previsti dall’articolo 25 comma 7 del Dpcm 2 marzo 2021”.

Allo stesso modo si vieta anche “lo svolgimento in presenza delle attività teoriche e pratiche delle autoscuole e scuole nautiche, per il conseguimento di qualsiasi tipo di patente”.

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Dal 18 marzo 2021 e fino al 5 aprile 2021 si vietano “gli spostamenti dal Comune di residenza, domicilio o dimora abituale sul territorio della Campania verso le seconde case in ambito regionale. Resta possibile raggiungerle in caso di “comprovati motivi di necessità o urgenza e comunque per il tempo strettamente indispensabile”.

Per ciò che concerne il trasposto pubblico si specifica che “a bordo dei mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale è consentito un coefficiente di riempimento non superiore al 50 per cento. Si fa riferimento anche ad una possibile rimodulazione, anche in riduzione, delle corse in base alle effettive esigenze in modo da garantire i servizi minimi ma evitando affollamenti.

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