Regione Campania, istituite sottocommissioni per lotta alla camorra

La Regione Campania amplia la sua lotta alla criminalità, organizzata e non. Sono infatti state istituite 5 sottocomissioni in seno alla Commissione anticamorra.

Campania camorra
Iniziativa importante della Commissione Regionale Anticamorra, presieduta dal cons. ZInzi

Cinque sottocommissioni all’interno della Commissione Regionale Anticamorra per contratare più efficacemente i fenomeni criminosi sul nostro territorio. A dare l’annuncio è il presidente e consigliere regionale Giampiero Zinzi.

Leggi anche-> Napoli, mercati chiusi: la protesta dei lavoratori. Strade bloccate

I temi trattati riguarderanno tra gli altri Terra dei fuochi ed ecomafie, Criminalità e dipendenze, Beni confiscati. Menzioni particolari anche per l’Istruzione ed il rapporto tra Covid, crisi economica ed usura che attanagliano il nostro territorio.

Regione Campania, le sottocomissioni nel dettaglio

La volontà è quella di contrastare appieno e di studiare approfonditamente cioò che avviene sul territorio. Come ad esempio il fenomeno dei roghi, che ha conseguenze devastanti sui cittadini e sul territorio. Così come le dipendenze, che riguardano non solo il consumo di droga ma anche la ludopatia ed il gioco d’azzardo.

Leggi anche-> Coronavirus Campania, il bollettino del 12 marzo: 2.644 nuovi casi

Un’attenzione particolare va anche ai beni confiscati, che rappresentano un faro e un punto di ripartenza per molti. Importante anche riattivare il dialogo con le scuole, specialmente in un periodo nel quale le minacce a giornalisti e cronisti di camorra si moltiplicano. Infine, focus sull’attività predatoria dei clan sulle aziende in crisi, stritolate da mancati guadagni e continue restrizioni.

Le parole del consigliere Zinzi

Regione Campania
Il consigliere Zinzi spiega nel dettaglio l’iniziativa

Il presidente della Commissione Zinzi ha spiegato l’importanza di questa iniziativa. Spiegando come queste nascano dalla risposta delle esigenze dei cittadini. In particolare il vescovo di Acerra, Antonio di Donna, aveva espresso preoccupazioni sul mancato rinnovo dell’organismo presente nella precedente legislatura.

Lo stesso consigliere è consapevole che una sottocommissione non è la risposta definitiva ma è comunque un primo passo per cambiare le cose. Infine conclude ringraziando i colleghi per aver supportato questa iniziativa, che si rivela meritevole in tutti i suoi ambiti e approfondimenti.

Impostazioni privacy