Napoli, principio d’incendio: chiusa la stazione metropolitana Dante

Napoli, ancora problemi sulla Linea 1: prima comunicato un incendio a Dante poi un generico “problemi tecnici”

napoli metropolitana Dante
Treno Metropolitana Napoli (Screen YouTube)

Ancora disagi per i pendolari della Linea 1 della Metropolitana di Napoli. Questa volta la causa non sono gli scioperi o la gestione poco ottimale che chi tutti i giorni utilizza i mezzi pubblici per spostarsi è abituato a vivere.

La stazione Dante, al centro della città, è chiusa per un principio d’incendio. Lo ha comunicato l’Azienda Napoletana Mobilità che gestisce la linea. Ora sulla pagina ufficiale Facebook c’è scritto che la stazione è chiusa per un generico “problemi tecnici” invitando a servirsi delle stazioni Toledo e Museo ma questo è solo il secondo post, o meglio quello modificato.

Il primo post infatti parlava chiaramente di un principio nella stazione Dante, chiusa temporaneamente senza poter indicare i tempi di ripristino del servizio.

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Napoli, anche ieri disagi sulle linee metropolitane

Screen pagina Facebook Anm

Nei commenti non manca l’ironia. Trattandosi della stazione Dante e di un incendio è facile fare l’associazione all’Inferno della Divina Commedia. Inferno secondo molti utenti soprattutto come servizio. Molti sottolineano che sulla pagina ci sono solo notizie di questo genere e qualcuno fa riferimento alla precedente comunicazione in cui si era parlato di incendio.

Ieri altri disagi sono stati registrati. Sempre sulla Linea 1 a partire dalle ore 8 la circolazione era consentita solo sulla tratta Dante-Piscinola lasciando fuori le altre stazioni incluse Garibaldi della stazione centrale, raggiungibili solo con i bus sostitutivi.

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Sempre ieri problemi anche sulla Linea 2 (gestita dalle Ferrovie dello Stato) con disservizi a varie stazioni che hanno rallentato le corse con tempi di attesa anche di almeno un’ora. Naturale conseguenza è stato il sovraffollamento della banchine e dunque l’involontario mancato rispetto delle norme anti-Covid.

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