Morto Arturo di Modica: lo scultore realizzò il Toro di Wall Street

E’ morto questa mattina Arturo di Modica, autore del celebre Toro di Wall Street. Lo scultore di Vittoria, provincia di Ragusa, aveva 80 anni.

Morto Arturo Modica
Il Toro all’esterno della borsa di Wall Street (Getty Images)

Lutto nel mondo dell’arte dopo il decesso di Arturo Di Modica, scultore morto questa mattina nella sua Vittoria, in provincia di Ragusa. L’artista, infatti, è conosciuto in tutto il mondo, proprio grazie alla sua opera più importante. Stiamo parlando del Toro di Wall Street, una scultura che si trova proprio all’esterno di una delle Borse più famose al mondo. Da poco Di Modica aveva compiuto 80 anni e da tempo però combatteva contro un brutto male.

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A riferirlo sono proprio gli organi di stampa siciliani, che riporta come l’uomo abbia lavorato senza sosta nonostante la malattia. Infatti l’ultimo progetto dell’uomo prevedeva una coppia di cavalli in bronzo da 40 metri da piazzare sul fiume Ippari, proprio nella sua città. Ad oggi lo scultore era riuscito a terminare un prototipo di ben 8 metri di lunghezza, ma poi le sue condizioni sono peggiorate, con l’uomo che ci ha lasciato nella sua Vittoria.

Morto Arturo Di Modica: lo scultore aveva 80 anni

Morto Arturo Di Modica
L’opera dello scultore siciliana riadattata ai tempi del Covid (Getty Images)

L’opera più famosa dello scultore è il “charging bull“, presente ancora all’esterno della borsa di New York. Infatti la scultura ancora oggi è presente all’esterno della borsa di Wall Street. L’artista ha preso come ispirazione proprio il “nickname” con cui viene etichettato chi scommette in borsa. Qualche giorno fa, lo stesso Arturo Di Modica aveva raccontato il processo creativo di quella che ancora oggi è una delle opere più apprezzate nel panorama mondiale.

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Sulle pagine della Repubblica di Palermo, Di Modica ha affermato che l’opera è arrivata durante uno dei periodi più neri della borsa di New York. Così con qualche amico ha iniziato a chiedersi cosa potesse fare per quella che era la sua città adottiva. Infatti lo scultore ha vissuto nella Grande Mela per oltre 40 anni. A quel punto gli venne in mente di scolpire un tono, un pò per sbeffeggiare con ironia l’andamento della borsa in quel periodo.

Invece, quello che doveva essere uno scherzo, ben presto divenne una cosa seria. La scultura ancora oggi è uno dei monumenti più visitati nell’intera New York e le ultime statistiche lo riportano addirittura al di sopra dell’Empire State Building.

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