Napoli, rimosso il murales del baby rapinatore Luigi Caiafa

Napoli, rimosso il murales di Luigi Caiafa con un blitz della Municipale. Intervento anche sull’altarino di Ugo Russo ai Quartieri Spagnoli

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Murales di Ugo Russo (foto Facebook)

È scattato il blitz della Polizia Municipale di Napoli per cancellare il murales con il volto di Luigi Caiafa e l’altarino per Ugo Russo, i due minorenni rimasti uffici dalle forze dell’ordine mentre rapinavano dei cittadini con delle pistole di imitazione.

L’intervento non è certamente stato ripido visto che sono mesi che si susseguono polemiche ed ordinanza. Il Comune aveva diffidato i condomini dove erano apparsi i volti dei ragazzini. Luigi Caiafa era rimasto ucciso per mano di un poliziotto intervenuto la sera di sabato 3 ottobre mentre con un complice e pistola alla mano, in via Duomo, stava sottraendo un auto a un giovane.

Sette mesi prima, a marzo, Ugo Russo – di soli 15 anni – era stato ucciso da un carabinieri a Santa Lucia, vicino al Lungomare, per gli stessi motivi.

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Napoli, via i murales in omaggio alla rapinatore

Da mesi il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli sta portando avanti la battaglia per rimuovere il murales e l’altarino. Decisiva anche la volontà del Prefetto di Napoli Marco Valentini.

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Il murales si Caiafa si trovava in via Sedil Capuana, alle spalle del Duomo, dove lo scorso 30 dicembre in un agguato è rimasto ucciso anche il padre Ciro. Si trovava invece ai Quartieri Spagnolo “l’omaggio” a Ugo Russo.

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