Covid, l’Israele chiude le frontiere: vietato l’ingresso agli stranieri

A causa del Covid, l’Israele ha deciso di chiudere le frontiere agli stranieri. Il provvedimento partirà da mercoledì 23 dicembre. 

Covid Israele
Il paese israeliano chiude le frontiere (Getty Images)

Nuova task force del paese israeliano, pronto a chiudere le frontiere per fermare la nuova variante del virus. L’Israele, infatti, ha deciso di chiudere il paese a partire da mercoledì 23 dicembre per evitare la divusione della nuova variante del virus. La manovra è stata approvata direttamente dal Governo locale, pronto a vietare l’ingresso ai non israeliani ed ai non residenti nel paese.

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Inoltre il Governo ha dettato le linee guida per tutti gli israeliani che rientreranno nel paese. Infatti chiunque rientrerà nel paese, dovrà osservare la quarantena in dei Covid Hotel, allestiti appositamente. Però questa norma potrebbe prevedere ulteriori restrizioni per coloro che rientrano da Gran Bretagna e dai paesi più espositi al virus. Andiamo quindi a vedere nel dettaglio cosa accadrà nel paese israeliano nei prossimi giorni.

Covid, l’Israele impone misure restrittive: ancora nessuna data di scadenza

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Cade la distinzione tra paesi verdi e rossi (Getty Images)

Al momento le nuove misure sono state varate ed approvate dal Governo, ma manca ancora una data di scadenza per la fine delle restrizioni. Ciò che però fa indignare l’opposizione è l’effetto che potrebbe creare il nuovo provvedimento sul turismo, infatti per molti è la vera e propria pietra tombale sul settore, specie durante il periodo natalizio. Inoltre per gli arrivi di stranieri sono previste solamente pochissime eccezioni. Intanto sono cadute tutte le restrizioni riguardanti i paesi giudicati rossi e verdi.

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Infatti l’ingresso è vietato da qualsiasi paese di provenienza. Il premier Benjamin Netanyahu ha fatto il punto sul nuovo provvedimento affermando: “Abbiamo bisogno di ridurre la massa virale che arriva nel Paese quanto più è possibile“. Inoltre il leader israeliano ha detto che tali misure sono necessarie, visto che ancora è incerto l’efficacia del vaccino sul nuovo ceppo. Netanyahu ha concluso: “Per farlo voglio replicare ciò che abbiamo fatto nella prima ondata del Covid: chiudere i cieli il più rapidamente possibile

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