Bloccata a Napoli una festa abusiva sprezzante delle misure anti-Covid. Ai partecipanti partono ben 8 daspo Willy.
Per la prima volta a Napoli il questore Alessandro Giuliano ha emesso otto provvedimenti di divieto di accesso ai pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento. Questo provvedimento è conosciuto come Daspo Willy, applicato nei confronti di sette cittadini nigeriani e di un cittadino gambiano.
Fermati dalla polizia lo scorso primo novembre, gli otto cittadini si sono resi responsabili di un’aggressione nei confronti delle forze dell’Ordine. Infatti l’intervento delle forze dell’ordine è stato richiesto dopo la segnalazione di oltre 150 persone all’Ora Love Bar Entrateniment. Inoltre le 150 persone fermate erano tutte prive di ogni dispositivo di protezione, intente a ballare sprezzanti delle norme anti-Covid.
A difendere i presenti nel bar, anche la proprietaria del locale che ha iniziato ad urlare contro gli agenti di polizia. Poi la situazione degenerò quando la stessa titolare invitò i presenti a scagliarsi contro le forze dell’ordine. Così sul posto per placare la situazione, intervenne un’altra pattuglia della polizia.
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Ma la proprietaria del bar non si è fermata solo allo scagliare i presenti contro le forze dell’ordine. Infatti la donna è riuscita anche a lanciare il figlio minore contro la volante, mentre gli altri presenti lanciavano bottiglie e drink contro gli agenti presenti. Tra i facinorosi anche tre delle otto persone fermate, che erano riuscite a scappare a bordo di un auto. Poco dopo, però le forze dell’ordine sono riuscite a rintracciare l’auto con a bordo i tre ragazzi.
In seguito agli incidenti, un funzionario e sette agenti hanno riportato ferite agli arti superiori, mentre sono state danneggiate tutte le vetture giunte sul posto. Inoltre dopo le colluttazioni otto persone erano state denunciate, mentre tre erano state poste in stato di arresto. Agli arrestati inoltre è arrivato un daspo Willy che comprende il divieto di accesso ai pubblici esercizi e ai locali di pubblico trattenimento della zona di Borgo Sant’Abate.
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L.P.
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