Vaccino coronavirus, Fauci: “A dicembre prime dosi in Usa”

Vaccino coronavirus, il massimo esperto americano, il virologo Anthony Fauci: “Per alcuni americani a forte rischio”

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Le prime dosi del vaccino contro il Covid-19 negli Stati Uniti potrebbero arrivare a dicembre o a gennaio ma a una condizione, che i test clinici che adesso sono in corso non evidenzino particolari criticità. Lo ha detto il virologo Anthony Fauci, membro del comitato della Casa Bianca in una conversazione avvenuta sui social con Francis Collins, direttore del National Institutes of Health.

Per poter rispettare la data che al momento sembra quella più probabile, entro tempi brevi, quindi a novembre, si dovrebbe avere quello che Fauci definisce “uno sguardo intermedio” dei test per valutare l’efficacia e gli effetti collaterali. I test al momento più avanzati sono quelli della Moderna Inc e Pfizer Inc ma resta il punto interrogativo. Può darsi anche che a dicembre gli americani sapranno di non avere ancora un vaccino se le prove non dovessero dare buoni risultati.

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Coronavirus, in tutto il mondo sono 45 milioni i positivi

Intanto la pandemia continua a correre negli Stati Uniti e sembra inarrestabile. Nelle ultime ventiquattr’ore è stato registrato il numero più alto di nuovi positivi, ben 91mila. Dall’inizio dell’emergenza sono quasi 9 milioni i positivi (8.944.934) mentre oltre 228mila sono le vittime secondo i dati quotidiani forniti dalla John Hopkins University.

In tutto il mondo sono un milione e 181mila le persone morte a causa del virus mentre oltre tre milioni e 300mila sono guarite. Attualmente sono 45 milioni le persone positive, ciò significa che in soli due giorni c’è stato un incremento di un milione secondo i dati mondiali riportati dalla Johns Hopkins University. Stati Uniti, India, Brasile e Messico restano sempre i primi quattro paesi al mondo per numero di contagi.

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