Inps, addio al PIN: per accedere ai servizi servirà lo SPID

Inps, ecco lo SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale dal 1 ottobre prende il posto del PIN ma il processo sarà graduale

Inps spid

Inps, addio al PIN e benvenuto allo SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale dal 1 ottobre servirà per accedere ai servizi forniti dall’ente. La novità è dovuta alla politica di digitalizzazione avviata dagli ultimi governi per rendere più facile e veloce il rapporto tra cittadino e le pubbliche istituzioni.

L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale è il promo grande ente che aderisce a questo sistema utile a creare un’identità digitale del cittadino da usare per essere “riconosciuto” successivamente anche in altri enti e poter accedere ai servizi di ognuno in modo rapido e moderno, superando il cartaceo e le lunghe file d’attesa.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Netflix, catalogo ottobre 2020: in arrivo nuovi film e serie tv

Inps, per lo SPID avviamento in più fasi

Il cambio non sarà repentino e il PIN non sarà mandato in soffitta da un giorno all’altro. Il passaggio, infatti, sarà graduale visto che sono moltissimi gli utenti titolari di un PIN. Questo sarà ancora valido e si potrà rinnovare e utilizzare ma dal 1 ottobre non ne saranno rilasciati altri. Tra due giorni quindi comincerà questa nuova fase che sarà di transizione ma i tempi non si conoscono ancora.

I cittadini potranno nel frattempo familiarizzare con lo SPID che man mano servirà in tutti i grandi enti pubblici che hanno una vasta platea. Alla fine di questo periodo si chiuderà definitivamente con il PIN che non avranno più validità.

Non solo lo SPIN darà accesso ai servizi Inps ma anche la CIE (Carta d’Identità Elettronica) e la CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Ogni passaggio sarà concordato tra il Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, il Ministero delle Politiche Sociali e l’AGID (l’Agenzia per l’Italia Digitale).

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> WhatsApp, 217 emoji in arrivo: novità coppie gender neutral

Impostazioni privacy