Omicidio Acerra, padre Patriciello: “La famiglia non era pronta”

Omicidio Acerra, padre Patriciello, da sempre impegnato nel sociale in quella parte difficile della provincia napoletana, dice cosa pensavano i congiunti

Omicidio Acerra, padre Maurizio Patriciello da anni lotta e denuncia contro gli inquinamenti della terra dei fuochi e dei disagi (e reati) del Parco Verde di Caivano, soprannominato il “parco degli orrori” per i gravi fatti che negli anni lì accadono; dalla pedofilia allo spaccio.

Il parroco conosce bene anche la famiglia di Antonio Gaglione, il ragazzo trentenne là residente che venerdì sera, inseguendo sua sorella, l’ha speronata facendola cadere dallo scooter e uccidendola, ferendo il compagno trans. Proprio questa relazione Antonio non riusciva ad accettare.

Intervistato dall’Ansa, Patriciello ha detto che la famiglia nega che si avvenuto lo speronamento e che non erano favorevoli al rapporto anche perché i due fidanzati non avevano una casa né un base economica certa.

“Non so se fosse omofobia, ma sicuramente non erano preparati” ha detto il parroco, aggiungendo che i genitori della ragazza man mano si stavano comunque abituando all’idea e che l’intenzione del fratello era quello di riportarla a casa e non di speronarla.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Coronavirus, Aurelio De Laurentiis denunciato dal Codacons

Omicidio Acerra, il ricordo del fidanzato

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Amore mio.., oggi sono esattamente 3 anni di noi, 3 anni. A prenderci e lasciarsi in continuazione.. avevo la mia vita come tu avevi la tua.. ma non abbiamo mai smesso di amarci.. dopo 3 anni ti stavo vivendo ma la vita mi ha tolto l’amore mio più grande la mia piccola. Non posso accettarlo perché Dio non mi ha chiamato me? Perché proprio a te amore mio.. non riesco più a immaginare la mia vita senza te.. non ci riesco. Non riesco più a dormire penso a te 24 su 24 amore mio, mi manchi, mi manchi tantissimo. Eri l’unica per me, l’unica che mi amava veramente. Non posso accettarlo ancora.. non ci riesco. Mi mancano le tue carezze.. mi manca quanto mi svegliavi la mattina a darmi fastidio. Mi manca tutto di te., non ho mai smesso di amarti dal primo giorno che ti ho vista.., Ti amerò sempre piccola mia.💔🖤

Un post condiviso da Paola ∞ (@ciromigliore_) in data:

Ieri sera Ciro Migliore, il compagno di Paola Maria Gaglione, ha pubblicato un post su Instagram ricordando il terzo anniversario del loro fidanzamento che cadeva proprio domenica. Nell’incidente è rimasto ferito e dopo lo speronamento è stato anche aggredito dal fratello di lei.

Un messaggio accorato, denso di amore e dolore per la perdita della persona amata.

Dice che non riesce più a dormire e che pensa a lei ventiquattro ore al giorno.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Omicidio Willy, imputati in carcere: “Qui si beve solo acqua?”

I commenti sono chiusi.

Impostazioni privacy