Nasce MEATIN’, non chiamatela steakhouse

Nasce a Napoli Meatin’, cuoco e carbone, per offrire ai palati più curiosi un’esperienza gastronomica diversa in un luogo diverso.

Maurizio Cortese firma questo progetto gastronomico, selezionando chef e fornitori per fare di Meatin’ non la solita steakhouse, ma un ritrovo per palati gourmand e cultori del buono. La scelta di Peppe Guida non è casuale: , spiega Cortese.

I coperti sono 50, distribuiti in tavoli ben distanziati per preservare privacy e comodità. Cucina e braci sono a vista attraverso una quinta di vetro a tutta altezza che sembra concepita come un’installazione artistica. Cura dei dettagli e qualità sono gli elementi su cui Meatin’ ha costruito il proprio profilo con un obiettivo: essere riconosciuti come ristorante d’eccellenza per la carne a Napoli.

La carne è a Km 100, ovvero proviene dalla macelleria di Mario Carrabs, l’artista della carne di Gesualdo, in Irpinia, vero e proprio laboratorio di eccellenza culinaria. Alla carne è abbinato un solo primo piatto: il Delicato sorrentino, piatto simbolo di Peppe Guida e sintesi di mediterraneità. In cucina, guidato e formato da Peppe Guida, c’è il giovane cuoco, Paolo Cozzolino.

La carta dei vini punta all’eccellenza a cominciare dalla selezione di Beaufort e Dufour di Dan Lerner, esperto di vini e champagne. I vini sono solo di aziende campane che si distinguono per la qualità e la ricerca enologica. Le birre proposte sono state selezionate tra le migliori etichette europee con attenzione anche al prodotto analcolico. Infine una selezione accurata di Scotch Single Malt e Rhum Agricole AOC di Martinica completano l’esperienza fine pasto.

Impostazioni privacy