Alla Sala Assoli va in scena “Wrong Play, My Lord”

Torna in scena alla Sala Assoli la nuova edizione di The Mousetrap, con il titolo “Wrong Play, My Lord”. Tratto dall’Amleto di William Shakespeare lo spettacolo è una prova d’attore, recitata in inglese, ma con i ritmi della Commedia all’Italiana, giocando su tutto e il tutto per tutto: dai fraintendimenti lessicali, agli ostacoli scenici; attraversando il dramma e scivolando volentieri nella commedia, con la prontezza di saper cambiare in corsa ciò che è scritto. Ad ogni rappresentazione il pubblico assisterà a uno spettacolo sempre diverso.

Lo spettacolo replicherà il 29 aprile alle ore 11.30 ed il 30 aprile alle 18.30 e alle 21.00, in scena Arturo Muselli, Alessio Sica e Margherita Romeo per la regia di Ludovica Rambelli coadiuvata da Victoria de Campora.
Foto di Scena a cura di Ilaria Abbiento.

Questo Amleto – alleggerito ma non abbassato – rispetta il testo originale ed allo stesso tempo lo rende fruibile ad un pubblico non necessariamente anglofono. Gli inevitabili, surreali pastiche linguistici restituiscono a Shakespeare i momenti di comicità che gli sono necessari, mentre l’azione corre verso la sua tragica conclusione.

La drammaturgia, il progetto e la “mise en espace” è stata curata collettivamente da The Hats.The Hats Company, compagnia napoletana di teatro lavora su testi di Shakespeare in lingua inglese. Nasce in un bar. Un attore che rientra da Londra, un regista amante di cappelli, la decisione di lavorare su Shakespeare, in inglese, a Napoli.
Alla compagnia si uniscono altri attori, un aiuto regia, qualcuno va via, qualcuno rimane.

E perché sono a Napoli, nascono i primi problemi: quanti personaggi ha Amleto? Chi parla inglese? Ma proprio perché sono a Napoli quelle che dovrebbero essere soluzioni ai problemi diventano una scelta artistica.
Nasce “Wrong Play, My Lord or the Mousetrap” la trappola per topi, per attori, il testo sbagliato.
La prima parte del lavoro si concentra sul testo, su quell’inglese fitto che in bianco e nero com’è stampato sui libri, incomprensibile, spaventoso. È un inglese che va intonato ad alta voce, che va detto e non letto. Dall’errore, anche quello dell’attore, si genera il riso, poi il gioco, poi la scena, poi forse anche la poesia.
The Hats è composta da Victoria de Campora, Arturo Muselli, Ludovica Rambelli, Margherita Romeo, Alessio Sica.

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