Pipers, il made in England sbarca al “Piano B”

Sabato 19 Aprile una fetta di Inghilterra viene proposta al Piano B, noto locale dell’underground posto nel centro storico di Napoli (Vico Pallonetto a Santa Chiara 15/c). Il quartetto partenopeo dei Pipers, uscito di recente per Pippola Music e Flake Records con il nuovo disco dal titolo Juliet Grove, arriva infatti sul palco dell’ex U-Turn fortemente voluto dal direttore artistico Nino Bruno, promettendo uno show unplugged di grande impatto tra suoni acustici, percussioni e armonizzazioni vocali; un approccio decisamente anglofilo che ha dato i suoi frutti sin dagli esordi.

Infatti i Pipers nel corso degli ultimi anni hanno collezionato una serie di importanti esperienze, aprendo i concerti di artisti come The Charlatans, Ian Brown e Starsailor, suonando in tour in Uk con gli Ocean Colour Scene per quattro date, aprendo i concerti dei Turin Brakes sia a Northampton che a Napoli e accompagnando il leader degli Starsailor James Walsh nel corso del suo tour italiano. I Pipers si sono anche esibiti in una serie di importanti festival come Liverpool Sound City, Matthew Street Festival e Creamfields. Juliet Grove, prodotto a Wolverhampton da Gavin Monaghan (già al lavoro con Editors, Ocean Colour Scene e Scott Matthew), è stato anticipato dal singolo Ask Me For A Cigarette, una ballata dal malinconico sapore folk in cui video, realizzato da Giacomo Triglia, si guadagna la finale al PIVI nella categoria miglior montaggio e la vetrina sul sito dell’importante magazine inglese NME.

Il nuovo singolo Steve Lamacq è attualmente in rotazione su Virgin Radio. Un disco in cui c’è una fortissima componente di determinazione e voglia di non stare lì a piangersi addosso solo perché le cose sono difficili: “Abbiamo fatto grossi sacrifici e ora il disco lo avete tra le mani. Questa è la nostra storia. Perché ci sono alcune canzoni che non troverete in giro così facilmente. È musica suonata, pestata sulle corde e accarezzata sui tasti. Cantata da fare entrare dentro nei momenti di scazzo, di malinconia o riflessione. È musica di cui noi Pipers andiamo fieri”.

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