Catania Napoli: senza Gonzalo ci pensa Duvan

Il Napoli torna da Catania con tanti sorrisi ed anche con qualche piccola perplessità. Facile, troppo facile è stato andare in rete contro gli etnei, che invece è risultato alquanto complicato nelle partite contro Porto e Fiorentina. Alla fine del primo tempo la partita era abbondantemente messa al sicuro con un attivo di quattro reti a zero. Nella ripresa però gli uomini di Benitez, complice forse anche la stanchezza, si addormentano in alcune occasioni concedendo la possibilità al Catania di andare a segno per due volte.

Duvan. Sempre in panchina, utilizzato pochissimo da Benitez consapevole del fatto che li davanti il Napoli ha bisogno della classe pura e cristallina di Higuain, eppure mai una parola fuori posto, ne segni evidenti di malcontento. Duvan Zapata è arrivato a Napoli tra lo scetticismo di tutti, un po’ come quando arrivò Edu Vargas. Giovane ed inesperto per il nostro campionato ha necessariamente bisogno di un periodo di rodaggio per capire come si intenda il calcio dalle nostre parti. Fin ad ora per il giovane colombiano solo scampoli di partita e quel gol meraviglioso che ha regalato la vittoria al Napoli in Champions League in Francia contro il Marsiglia. Ieri sera una nuova occasione contro l’ultima in classifica che, nonostante il momento non positivo, non regala mai nulla agli avversari. Deciso e motivato il Napoli visto ieri sera è sempre ha provato a tenere sotto controllo l’avversario dall’inizio alla fine non sempre riuscendoci alla perfezione. Nella serata del turn over obbligato in vista della Juve e delle assenze, Benitez ridisegna una difesa inedita ed in attacco decide di mandare in campo Duvan Zapata dal primo minuto, concedendo ossigeno ad Higuain ed Albiol. Mossa azzeccata ed ampiamente ricompensata, perché Duvan nonostante qualche passaggio sbagliato di troppo, ha provato a dare il suo contributo, cercando il dialogo con i compagni e soprattutto facendosi trovare pronto all’appuntamento con la sua prima doppietta italiana. Nel mezzo tra il gol di apertura e quello di chiusura del poker azzurro firmati dal colombiano, vanno annoverati il primo stupendo gol di Enrique con la maglia azzurra edil decimo sigillo di Callejon. Nota di merito anche per un ritrovato Marek Hamsik autore di tanti assist per i compagni e sempre presente in tutte le manovre offensive degli azzurri nelle quali anche Insigne è risultato essere decisivo.

Concentrazione. C’è però qualcosa che non è piaciuta e che Rafa Benitez ha sottolineato nel post partita: la leggerezza dimostrata in occasione delle due reti subite dal suo Napoli nella ripresa, alle quali si devono sommare quelle che ha avuto il Catania anche nel primo tempo. Un pizzico di appagamento per il risultato conquistato già nel primo tempo ed una buna dose di stanchezza dimostrata nella seconda parte da chi ha sta giocando da tempo, hanno contribuito a smorzare di un tono la vittoria del Napoli. Piccolo spunto di riflessione per Benitez che nella difesa sta trovando troppo spesso il tallone di Achille di un suo modo di intendere il calcio, che punta positivamente sempre allo spettacolo ed alla realizzazione di una fase offensiva dirompente e che con qualche accorgimento può anche mentale, può davvero portare il Napoli verso traguardi importanti.

Il Napoli conquista la sua prima vittoria in serie A al Massimino di Catania e si rilancia alla grande in vista del big match di domenica al San Paolo contro la corazzata Juve.

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