Economia, Confcommercio: Europa sia più vicina a cittadini

Nell’attuale contesto storico, la politica economica imposta dall’Europa non può contribuire a un risanamento dell’Italia e, nella fattispecie, della città di Napoli. Balzelli e tassazioni sono soltanto dannosi, è arrivato il momento di cercare una nuova strada. Pensiamo ad esempio che per mettere in moto il meccanismo di ripresa occorra spendere, naturalmente in maniera controllata e “mirata” e non indiscriminata”. Lo ha detto Pietro Russo, presidente Confcommercio Imprese per l’Italia della Provincia di Napoli, nel corso della tavola rotonda “Europa Oltre: per superare la sovranità dimezzata”.

Nella nostra municipalità abbiamo recentemente aperto uno sportello Europa – ha sottolineato Armando Coppola, presidente della IV Municipalità di Napoli – allo scopo agevolare i cittadini ad avvicinarsi e conoscere quelle che sono le possibilità dei finanziamenti europei. La politica però deve interrogarsi su cosa deve essere l’Europa: così com’è non funziona, c’è bisogno di maggiore partecipazione dei cittadini e di una vera democrazia”.

All’incontro, moderato dalla giornalista Giuliana Covella, sono intervenuti Antonio Pilati, componente del Consiglio di Amministrazione della Rai, e Carlo Pelanda, docente di Economia. I due sono autori, rispettivamente, dei volumi “Europa. Sovranità dimezzata” ed “Europa Oltre”.

Per l’Europa sono anni difficili, c’è molto da ritoccare nella costruzione della moneta unica – ha evidenziato Pilati -. È evidente che l’attuale strada non è corretta, occorre una riflessione per cambiare rotta”. “L’Europa, così com’è oggi, fa più danni che benefici – ha invece sottolineato Pelanda – Ma tornare indietro è utopia. Bisogna cambiare marcia, rendere l’Ue realmente funzionale per i cittadini. Una idea che metta in moto un nuovo modo di concepire l’Europa”.

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