TBIZ, taglio del nastro per la quinta edizione

Taglio del nastro per la V edizione di TBIZ, l’iniziativa piu’ importante del Sud dedicata ai temi della tecnologia e dell’innovazione in programma fino a domani alla Stazione Marittima a Napoli. Nella due giorni si alterneranno tavole rotonde e workshop con esponenti del mondo dell’impresa e delle istituzioni sulle opportunita’ di fare rete e potenziare settori strategici per il Mezzogiorno e la Campania quali l’aerospazio, automotive, moda e lusso, agroalimentare.

Ad inaugurare TBIZ il vicepresidente della Regione Campania Guido Trombetti che ha detto: “questa della innovazione e delle nuove tecnologie e’ una sfida fondamentale alla quale la Regione Campania sta rispondendo in modo energico. Potrei citare i sei distretti tecnologici , i laboratori pubblico-privati che producono investimenti di 450mln in tre anni sul territorio, o i progetti campus. E’ una sfida alla quale cerchiamo di rispondere coscienti che, se non ci si attrezza, si rimane fuori dalla competizione internazionale. Un esempio e’ la larga banda: quando tutta la Campania anche il piu’ sperduto paese sara’ raggiunto dalla banda 30mila e quando molti comuni saranno raggiunti dalla banda ultra larga, noi avremo un territorio fortemente infrastrutturato. A questo, se aggiungiamo tutto il lavoro che fa Campania Innovazione per supportare la pmi, penso che dobbiamo essere ottimisti“.

La Regione Campania sta lavorando a interventi per rilanciare la innovazione e potenziare le opportunita’ delle imprese anche all’estero. Per l’assessore alle Attivita’ Produttive Fulvio Martusciello: “noi ci prepariamo a mettere in campo investimenti di 400milioni di euro per pmi della Campania e per le start up. 150mln arrivano dal piano di azione e coesione per le aree di crisi, altri 100mln arrivano dall’accelerazione della spesa per l’innovazione tecnologica e altri 150mln che derivano dal Pac per attivita’ di marketing per avviare le start up, per acquisto macchinari e altro. Questo investimento di 400mln di euro, possiamo dire, rimette in piedi la produzione in Campania. Se accoppiamo a questo la ristrutturazione di tutte le aree pip, le aree industriali accanto ai comuni, diamo ai nostri imprenditori una ampia possibilita’ di essere competitivi sui mercati esteri“.

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