Le sirene sono tante e Cavani non è come Ulisse, pronto a legarsi nello spogliatoio del Napoli pur di evitare di essere attratto dai ricchi club europei: Chelsea, Manchester City, Real Madrid, solo per rimanere a quelli più in voga negli ultimi giorni, sono i nomi delle squadre che potrebbero togliere alla società azzurra i gol del Matador. De Laurentiis però non è tipo da farsi prendere per la gola e ha inviato a tutte lo stesso messaggio: per Cavani servono i 63 milioni della clausola rescissoria, neanche un centesimo in meno.
Ecco allora che davanti alla titubanza delle pretendenti, si fa largo l’ipotesi conferma: per allettare ancora di più Cavani a prendere in considerazione la possibilità di restare a Napoli, il presidente è disponibile a una nuova deroga dal tetto salariale imposto. Per il Matador è pronto, infatti, un nuovo ritocco verso l’alto dell’ingaggio: si passerebbe da cinque a sei milioni di euro, con una parziale cessione anche sui diritti di immagine.
Un’offerta che, ovviamente, non si avvicina a quelle paventate dai club inglesi e spagnoli, ma che potrebbe alla fine convincere Cavani a continuare a correre sull’erba del San Paolo: il futuro del Matador dovrebbe comunque essere più chiaro nel giro di due/tre settimane, in modo da consentire poi al Napoli di poter progettare la squadra anche senza i gol dell’uruguaiano. Il dubbio Cavani sta, infatti, frenando il calciomercato azzurro: senza conoscere il budget a disposizione (63 milioni di euro cambierebbero di molto le cose), Bigon si trova costretto a limitarsi a semplici sondaggi.
Una situazione che non può durare a lungo: Benitez ha già presentato la sua lista della spesa e vuole vedere qualche ‘busta piena’ prima del ritiro di Dimaro.
