Falsi invalidi, sorpresi a guardare le vetrine: arrestati cinque finti ciechi

Li hanno filmati mentre si attardavano a guardare le vetrine dei negozi, mentre salivano le scale e attraversavano la strada senza alcun aiuto: attività normali per ogni persona, ma che non avrebbero potuto essere compiute da cinque ‘falsi invalidi’ che percepivano la pensione di invalidità da diversi anni perché ciechi. La Guardia di Finanza di Napoli e i Carabinieri di Pozzuoli hanno eseguito oggi cinque ordini di custodia cautelare agli arresti domiciliari, dopo indagini che si sono avvalse di pedinamenti e filmati.

Tra gli arrestati c’è anche un dipendente del Secondo Policlinico di Napoli, un impiegato dell’Inps e un ex dipendente del Comune di Pozzuoli, attualmente impiegato in una pescheria: tutti sono stati sorpresi a compiere attività non in linea con la loro dichiarazione di invalidità. Tra gli arrestati ci sono anche due persone di Quarto.

I provvedimenti di questa mattina sono stati eseguiti su richiesta del Pubblico ministero Giancarlo Novelli e del Procuratore aggiunto Francesco Greco che coordina la sezione ‘reati contro la pubblica amministrazione’: sono loro ad aver portato avanti l’indagine sui falsi invalidi. Il reato contestato alle cinque persone finite agli arresti domiciliari è truffa aggravata ai danni dello Stato: oltre al provvedimento cautelare, le forze dell’ordine hanno anche eseguito il sequestro di beni per 350mila euro, il danno totale subito dall’Inps.

Con i provvedimenti eseguiti questa mattina salgono a oltre trecento le persone coinvolte nelle indagini sui falsi invalidi e per le quali sono state disposte ordinanze cautelari, mentre il totale dei beni sequestrati ammonta a 13 milioni di euro.

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