Città della Scienza, il Governo chiede due siti alternativi

Due siti alternativi per la ricostruzione di Città della Scienza: li ha chiesti il Governo al Comune di Napoli come comunicato dal sindaco Luigi de Magistris durante la seduta del consiglio che sta affrontando proprio il tema Bagnoli. La richiesta è arrivata tramite una lettera in cui si chiede appunto l’indicazione di altre due aree, diverse da quelle dove sorgeva il polo scientifico prima del rogo dello scorso 4 marzo. De Magistris ha affermato che l’amministrazione comunale è disposta ad arrivare a una scelta condivisa, purché tutto sia fatto nel piú breve tempo possibile.

Lo stesso primo cittadino napoletano ha auspicato che il Comune di Napoli e il Consiglio comunale siano protagonisti a pieno titolo della ricostruzione di Città della Scienza e di tutta l’area occidentale. Proprio da questo punto di vista de Magistris ha parlato di prossimo fallimento di Bagnolifutura: “Si è vicini al fallimento di Bagnolifutura. Il sequestro dell’area ex Italsider porta in quella direzione: non ci sono i margini per salvare la società“.

Il sindaco ha inoltre annunciato che il Comune è pronto a costituirsi parte civile nell’ambito dell’inchiesta sulla bonifica di Bagnoli e sull’incendio di Città della Scienza: “Ci sono molti interrogativi e il provvedimento giudiziario può aiutare a chiarire certi aspetti: c’è bisogno di sapere cosa è accaduto a Bagnoli in questi anni. Ci sono intercettazioni del 2007, altri elementi che risalgono al 2003: perché si è aspettato tanto tempo?”

Infine, lo stesso de Magistris ha auspicato un decreto del governo per la ricostruzione di Città della Scienza e per la bonifica e il rilancio di Bagnoli.

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