La scure dei tagli sul Pascale, rischio chiusura tra 3 mesi

La Regione taglia di 16 milioni di euro e l’istituto Pascale rischia di chiudere. Tre mesi di vita, poi i servizi dovranno essere sospesi. E’ questo quello dichiarato dal manager Antonio Pedicini dopo un incontro svoltosi col personale dirigente.

L’istituto Pascale è il primo polo oncologico della Campania e di riferimento per tutto il Sud. E’ un istituto di ricerca per le patologie tumorali, fiore all’occhiello per una Sanità che ha tante crepe al suo interno. Ma questo non basta, perchè i tagli ci sono e se la Regione non troverà una soluzione a breve, ci sono i fondi sufficienti per un solo trimestre.

Il taglio da 16 milioni di euro fa parte del taglio di 96 milioni di euro stipulati con un protocollo d’intesa tra Regione e dirigenza dell’Istituto, prima con l’ex manager Santangelo nel 2006 e riconfermati nel 2010. La scure dei tagli, in ogni caso, non riguarda solo l’istituto Pascale ma anche altri presidi ospedalieri come il Monaldi.

L’istituto Pascale ospita 240 posti letto di cui 40 riservati alle degenze in day hospital per le sedute di chemio. Solo nel 2012 sono state eseguite 19mila prestazioni ambulatoriali e vi lavorano 900 dipendenti. Dai palazzi di via Santa Lucia la Regione ha fatto sapere che si farà il possibile per evitare la chiusura, trovando la migliore soluzione possibile.

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