Crisi ippica, driver e cavalli ‘occupano’ il San Paolo

Cavalli in strada: è la scena che hanno davanti agli occhi le persone che in queste ore passano davanti allo stadio San Paolo. La protesta dell’Ippica tocca anche l’impianto di Fuorigrotta, dove questa sera è in programma la partita Napoli-Catania, con gli azzurri alla ricerca dei tre punti per agguantare la Juventus in testa alla classifica. Davanti all’accesso che consente alle squadre di entrare nello stadio stazionano un centinaio di persone: si tratta di driver e dipendenti dell’ippodromo di Agnano.

Sul posto ci sono anche una decina di cavalli: nei pressi del San Paolo sono arrivate anche alcune pattuglie della polizia, ma al momento la protesta prosegue pacifica e non si registrano particolari tensioni. I manifestanti chiedono lo sblocco degli stipendi e il rilancio di un settore in grave crisi.

A spiegare i motivi dell’occupazione è un driver che dalle pagine di ‘Repubblica’ afferma: “Non ce la facciamo più ad aspettare. Da sette mesi non prendiamo lo stipendio e ai lavoratori dell’ippodromo di Agnano va anche peggio: sono otto mesi che non vengono pagati. Ora basta, andremo avanti con la protesta ad oltranza”. La manifestazione segue di appena ventiquattro ore quella andata in scena ieri a Roma, davanti alla sede del Ministero dell’Economia: una protesta che ha visto la partecipazione di oltre mille persone del settore e in cui si sono vissuti anche momenti di tensione, con il lancio di petardi e il ferimento di un autista dell’Atac e di un agente di polizia.

Una protesta che non si è fermata neanche davanti allo sblocco di 30 milioni per il pagamento di premi 2012 e ippodromi: ieri Roma, oggi Napoli, l’Ippica è in rivolta.

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