Napoli, nuovo agguato di camorra: due giovani uccisi a Ponticelli

Rieccoli: i killer della camorra tornano a insanguinare Napoli. Agguato mortale ieri sera in via Toscanini, nel quartiere Ponticelli: a finire sotto i colpi degli assassini sono stati Gennaro Castaldi, 20 anni, e Antonio Minichini, 19 anni. L’assalto è avvenuto davanti all’abitazione della prima vittima: dopo essere stati colpiti dai proiettili, i due giovani sono stati trasportati all’ospedale Loreto Mare, ma per loro non c’è stato niente da fare.

Castaldi è deceduto un paio di ore dopo il ricovero, Minichini invece è spirato all’alba di mercoledì: quello di ieri è il terzo agguato di camorra dall’inizio dell’anno, il secondo che avviene nell’area est di Napoli in meno di una settimana. Sei giorni fa, infatti, a Barra è stato ucciso Ciro Valda, 24 anni con precedenti per droga e ricettazione, considerato un affiliato al clan Cuccaro-Aprea. L’altro omicidio risale invece al 13 gennaio, quando a San Giovanni a Teduccio è stato ucciso Ciro Varrello, incensurato.

Le due vittime di ieri erano invece già note alle forze dell’ordine: Gennaro Castaldi era finito in manette nel settembre del 2011, insieme con altre due persone, per estorsione aggravata dal metodo camorristico. Secondo gli inquirenti i tre avrebbero chiesto il pizzo ai commercianti del mercato del rione Incis a Ponticelli per conto del clan Sarno. Antonio Minichini invece, oltre ad avere precedenti per rapina, è il figlio del reggente del clan De Luca, il gruppo che ha sottratto parte del controllo delle attività illecite nel quartiere allo storico clan Sarno.

Ancora da chiarire l’esatta dinamica dell’agguato, mentre il movente del duplice omicidio potrebbe nascondersi nella lotta per il controllo delle piazze di spaccio: con la grande attenzione che lo Stato sta ponendo a Scampia e Secondigliano, il traffico di droga potrebbe essersi spostato in altre zone, con l’area orientale di Napoli tra queste.

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