Comune di Napoli: pronto il rimpasto, intanto la Riccio impugna il licenziamento

Il giorno clou dovrebbe essere giovedì 24 gennaio: per quella data, fanno sapere fonti di Palazzo San Giacomo, dovrebbe esserci l’ufficialità del rimpasto della giunta de Magistris. Aria di cambiamenti al Comune di Napoli, con le sostituzioni degli assessori Lucarelli e D’Angelo candidati alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio.

Un rimpasto che sta facendo salire la temperatura all’interno della maggioranza: il totonomi impazza con i gruppi che sembrano non essere d’accordo con le scelte al vaglio del sindaco. Il primo cittadino starebbe pensando a dei tecnici ed ha contattato anche Alessandra Clemente, figlia di Silvia Ruotolo, per la delega alle politiche giovanili. Tra i nomi che circolano con maggior insistenza c’è anche quelli di Carmine Piscopo, presidente della commissione edilizia integrata, e di Toni Nocchetti, presidente della Onlus ‘Tutti a scuola’.

Intanto però il Comune di Napoli deve affrontare anche la battaglia legale avviata da Silvana Riccio: l’ex direttore generale del Comune di Napoli ha impugnato il licenziamento con una lettera notificata all’amministrazione comunale e datata 14 gennaio. Una missiva nella quale le motivazioni dell’allontanamento sono definite “illegittime, ingiustificate e ingiuste, oltreché pregiudizievoli dell’onorabilità e della reputazione della dottoressa Riccio”: pertanto, si legge, la Riccio “impugna e contesta la revoca” e se entro i 15 giorni dalla ricezione della lettera non si procederà “al risarcimento del pregiudizio patito”, “adirà le vie legali per la tutela dei propri diritti senza ulteriore avviso“.

La patata bollente ora possa nelle mani del sindaco de Magistris che aveva sollevato dall’incarico la Riccio per la rottura del patto fiduciario, dopo che il prefetto aveva rifiutato di firmare i contratti per le maestre delle scuole comunali.

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