Frode di Natale: pesce pescato morto pronto ad essere servito al cenone

Non c’è Natale senza la classica cena a base di pesce la sera della vigilia. Spaghetto con le vongole, secondo con un bel pescato fresco e l’immancabile capitone fanno parte della migliore tradizione natalizia.

Pesce pescato, ma già morto, era pronto per essere venduto proprio in prossimità del classico cenone. La frode è stata sventata dal Corpo Forestale dello Stato, Comando Provinciale di Napoli e Stazione di Pozzuoli, che hanno scoperto che il pescato morto era allevato in acque inquinate.

Gli agenti hanno sequestrato 40 chili di cefali morti, 10 di spigole morte, 50 tra cefali e spigole e una quantità di anguille che venivano allevati nelle acque di Lago Patria, nel giuglianese, dove hanno rilevato che si praticava l’attività di pesca di frodo.

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