Ditegli sempre di sì, l’arte di Eduardo De Filippo in scena al Politeama

Il Teatro Politeama, meglio noto come il “teatro dei napoletani”, rialza finalmente il sipario mettendo in scena l’arte di Eduardo De Filippo, maestro indiscusso della drammaturgia italiana. Dal 25 dicembre al 6 gennaio, il palco dello storico teatro cittadino, situato nel cuore del centro storico a ridosso di Piazza del Plebiscito, ospiterà l’esilarante commedia “Ditegli sempre di sì”, che già nella scorsa stagione teatrale ha registrato un grande successo di pubblico e critica.

Il classico di Eduardo riprenderà vita sul palcoscenico grazie alle interpretazioni di Gigi Savoia, Maria Basile Scarpetta, Renato de Rienzo e Antonio Casagrande, tutti attori di grande livello che sotto la regia di Maurizio Panici sapranno regalare al pubblico partenopeo serate piene di risate, allegria e perché no anche un pizzico di follia. Ad accompagnare i versi di Eduardo ci penserà la musica del Maestro Antonio Sinagra, mentre l’atmosfera dell’opera sarà impreziosita dalle scenografie di Renato Lori messe in risalto dal disegno di luci di Franco Ferrari.

Aveva appena ventisette anni Eduardo quando scrisse, per Vincenzo Scarpetta, la commedia in due atti “Ditegli sempre di sì”. Era il 1925 eppure il testo è ancora così incredibilmente attuale. Due anni dopo la prima messa in scena ad opera proprio di Scarpetta e nel 1932 la riproposizione da parte della compagnia Teatro Umoristico I De Filippo  per la regia di Eduardo, al Teatro Nuovo di Napoli con i  tre fratelli De Filippo affiancati, tra gli altri, anche da Tina Pica e Dolores Palumbo.  E non è un caso che a due anni da “Chi è cchiù felice e me”, Savoia riproponga questo testo che gli è caro almeno quanto a Casagrande. Un ritorno al passato per entrambi, il primo veniva infatti diretto per la prima volta da Eduardo nel 1981 vestendo i panni di Nicola prima e Vincenzo Gallucci poi; il secondo è stato Luigi Strada nella versione per la tv datata 1962. Questa in breve la trama: Michele (Gigi Savoia), appena uscito dal manicomio, torna a casa dove lo attende la sorella Teresa (Maria Basile Scarpetta), che è la sola a conoscere i suoi trascorsi di pazzia. Michele sembra guarito, ma prende alla lettera tutto ciò che gli viene detto e, credendo che la sorella voglia sposare Don Giovanni (Renato De Rienzo), suo padrone di casa, ne parla alla figlia Evelina. Al pranzo di compleanno dell’amico Vincenzo Gallucci (Antonio Casagrande), un altro equivoco viene generato da Michele che invia un telegramma ad Attilio fratello di Vincenzo per annunciare la morte dell’amico. Nel finale, la pazzia di Michele torna a farsi più evidente: diffonde la falsa voce che il giovane Luigi, il corteggiatore della figlia di don Giovanni, è pazzo, e quindi cerca di tagliare la testa al povero giovane, per guarirlo; Michele viene fortunatamente fermato in extremis dalla sopravvenuta sorella e riportato in manicomio.

Lo spettacolo, prodotto dalla Campania Global Entertainments, annovera tra gli interpreti anche Massimo Masiello, Vincenzo Merolla, Francesca Ciardiello, Vincenzo D’Aniello, Felicia Del Prete, Livinia Limone, e Massimiliano Rossi.

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