La camorra spara ancora: omicidio a Calvizzano

Una scia di sangue senza fine: dopo l’agghiacciante agguato di Scampia, dove un pregiudicato è stato ucciso nel cortile di una scuola materna, la camorra è tornata a sparare. Questa mattina a Calvizzano, in provincia di Napoli, un uomo è stato ucciso con diversi colpi di arma da fuoco: la vittima è Luigi Felaco, 40 anni, nipote di Angelo Nuvoletta, boss di Marano.

L’agguato è avvenuto in via della Resistenza nei pressi della pizzeria ‘Da Salvatore’: sul posto sono giunti gli agenti della compagnia di Giugliano che stanno provando a ricostruire l’omicidio. Una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti è che la morte dell’uomo possa essere fatta risalire alla faida di camorra che sta seminando il terrore a Scampia: la stessa guerra tra clan che ha portato all’uccisione di Luigi Lucenti, pregiudicato di 50 anni ritenuto uomo del gruppo Abbinante, avvenuta ieri presso la scuola materna Eugenio Montale.

Un omicidio che ha fatto ancora più scalpore perché si è sparato in un luogo considerato ‘inviolabile’ anche dalla più spietata criminalità organizzata: immediata è scattata questa mattina la risposta delle forze dell’ordine con carabinieri, polizia e guardia di finanza che hanno eseguito un’operazione coordinata con controlli nei quartieri di Scampia e Secondigliano e nei comuni di Casoria e Melito.

Un blitz come tanti che si sono susseguiti in queste settimane nell’area a nord di Napoli, operazioni che non sono servite a fermare la mano armata della camorra  così come i presidi fissi delle forze dell’ordine, tanto che il consigliere municipale Pasquale Rizzo si chiede: “A cosa servono se poi si spara comunque e ovunque”.

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