Stadio San Paolo: nervi tesi tra Comune e Calcio Napoli

Nervi tesi tra Comune e Società Sportiva Calcio Napoli: il tema dello scontro non può che essere lo Stadio San Paolo e la convenzione che regola l’utilizzo dell’impianto da parte della formazione azzurra. Una vicenda che da tempo agita i rapporti tra l’amministrazione comunale e la società di De Laurentiis, con sindaco e presidente protagonisti di un rapporto che va avanti tra alti e bassi.

Dopo la diatriba delle scorse settimane sul nuovo stadio da costruire in città, seguita dallo scontro sui tabelloni luminosi da montare all’interno dell’impianto (sabato contro il Milan faranno il loro esordio dei display led comprati e montati a spese del Napoli), questa volta sono alcuni consiglieri comunali a puntare il dito contro la società partenopea.

Le accuse contro De Laurentiis arrivano in commissione sport e non sono certo tenere: canoni non pagati, assenza alla consegna dell’impianto, accordi non rispettati. Il Napoli è messo sul banco degli imputati e la sentenza è netta, almeno per i consiglieri: la convezione dovrebbe essere annullata o comunque non rinnovata alla data di scadenza fissata nel 2014. La pensa così Carmine Sgambati (Napoli è tua), che mostra la notevole differenza tra il canone anno versato da Milan e Inter per San Siro (quasi sette milioni di euro) e quello corrisposto dal Napoli (400mila euro). Proprio per questo Andrea Santoro (Fli) ritiene la convenzione non sostenibile economicamente, mentre Franco Moxedano (Idv) chiede l’intervento del Consiglio per una nuova convenzione.

A nulla sono valse le rassicurazioni dell’assessore allo Sport Pina Tommasielli che ha parlato di una transazione in dirittura d’arrivo per recuperare i circa 1,6 milioni di euro che la società deve al Comune: questa volta però non il debito non potrà essere pagato con opere di manutenzione dell’impianto perché, come afferma Gennaro Esposito, presidente della commissione, “per i lavori ci vogliono sempre procedure di evidenza pubblica”.

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