Napoli, omicidio ai Quartieri Spagnoli: ucciso pregiudicato

Avrebbe pagato con la vita un affare di droga gestito male: è questa una delle ipotesi sulla quale stanno lavorando gli inquirenti per l’omicidio di Antonio Cecere, 34 anni, precedenti per estorsione, avvenuto ieri sera nei Quartieri Spagnoli. L’agguato è andato in scena in vico dei Monti, nei pressi del Corso Vittorio Emanuele: intorno alle 20.30, Cecere era in sella a una moto Honda SH quando è stato raggiunto dai sicari a bordo di un altro mezzo a due ruote che non ha esitato ad aprire il fuoco.

Colpito da diversi proiettili, otto i bossoli ritrovati per terra, la vittima non ha avuto scampo: il corpo è stato ritrovato a una decina di metri dalla moto, probabile che una volta ferito l’uomo sia sbalzato dalla moto e poi caduto in terra. Sulla dinamica dell’agguato stanno indagando gli agenti della sezione Omicidi della Squadra Mobile, il dirigente Fulvio Filocamo, con la collaborazione della squadra Scientifica, giunta sul luogo poco dopo l’omicidio.

Nessun testimone dell’agguato, mentre la polizia cerca di ricostruire nei dettagli l’imboscata: non è chiaro, infatti, il numero di sicari che hanno partecipato all’omicidio, né se fossero a volto coperto o meno. Gli investigatori stanno anche cercando di far luce anche sui motivi che hanno portato alla spietata esecuzione: Antonio Cecere non sarebbe un personaggio di spicco della criminalità e gli ultimi suoi ‘rapporti’ con la giustizia risalgono a nove anni fa.

Tra le ipotesi, come detto, c’è quella del regolamento di conti all’interno del clan dei Quartieri spagnoli, una possibile punizione per un errore di Cecere: gli inquirenti però non trascurano altre piste, anche se al momento è da escludere un collegamento con la nuova faida di Scampia.

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