Omicidio Marianella: “Ucciso per uno scambio di persona”

Un errore, morire crivellato di colpi per un tragico sbaglio: può succedere anche questo se vivi a Napoli nel bel mezzo di una guerra di camorra. Pasquale Romano ha perso la vita per uno scambio di persona: è questa l’ipotesi più concreta sulla quale stanno indagando le forze dell’ordine, dopo l’omicidio avvenuto domenica sera a Marianella.

Le prime indiscrezioni che parlavano di un agguato da ricondurre alla nuova faida di Scampia non hanno trovato conferme: nessuna amicizia pericolosa nella vita del giovane di Cardito, nessun contatto con la criminalità organizzata. Ecco allora farsi spazio la pista dello scambio di persona, di una fatalità che ha spezzato i sogni del trentenne, ma anche della sua fidanzata, Rosanna. che aveva salutato pochi minuti prima di andare incontro alla morte.

Era passato a casa sua quella sera Pasquale: un bacio, un rapido saluto, prima di andare con gli amici a giocare a calcetto. Al campo però il giovane non è mai arrivato, ucciso all’interno della sua Renault Clio sotto casa della sua fidanzata: la giovane ora è sotto shock, per farla calmare le hanno dato dei sedativi. Non riesce a spiegarsi una morte tanto assurda, non può accettare di veder cancellati tutti i suoi progetti futuri da 14 colpi di pistola.

Proiettili che non dovevano raggiungere Pasquale: gli inquirenti stanno ora cercando di capire chi doveva essere la vittima dell’agguato. Si spulcia tra gli abitanti del palazzo di Rosanna, si stanno passando al setaccio tutte le macchine della zona, alla ricerca di una Renault Clio scura: la macchina che probabilmente ha tratto in inganno i killer che hanno cancellato con i proiettili i sogni di due ragazzi.

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