De Magistris contro il decreto salva Napoli: “Affonda la città”

E’ un De Magistris furioso quello che commenta a caldo il decreto salva Napoli. Il primo cittadino non nasconde il proprio stato d’animo e su Facebook c’è il j’accuse: “Il decreto salva Napoli? No, il decreto è affonda Napoli. Il governo ci ha fatto intendere che si stava lavorando a norme salva-Comuni e in realtà ci ha poi presentato il commissariamento”.

“Il commissariamento di quelle uniche forme di democrazia diretta che sono i Comuni stessi. Se ci chiedono di distruggere i cittadini, imponendoci di portare le tasse al massimo, con la scusa di aiutarci, allora ci solleviamo da soli. Non ci facciamo piegare da un governo di nominati da un parlamento di nominati. – continua De Magistris –  Anche perchè nella compagine di Monti ci sono ministri come Grilli che, leggo dalle intercettazioni riportate sui giornali, avrebbe “qualche rapporto” con Finmeccanica. E allora gli chiedo: perchè non rinunciare a qualche “aeroplanino” per investire nei Comuni?”.

Non sono giorni facili a Palazzo San Giacomo, sicuramente frenetici tra i problemi legati alla vivibilità della città e i conti che non tornano. Il rischio, infatti, è quello del dissesto finanziario e gli animi sono agitati, come traspare dai movimenti politici accaduti nei giorni scorsi come il tentennamento dell’assessore D’Angelo e la spaccatura della lista “Napoli è tua” in Consiglio comunale.

Tra le ipotesi al vaglio dell’Amministrazione comunale c’è anche quella di dichiarare il predissesto, come permette anche il Decreto del Governo oppure c’è la possibilità di ripianare i debiti. Una soluzione, questa, possibile ma da “lacrime e sangue”. Basti pensare che dopo dieci anni di stabilità è stato varato l’aumento dell’aliquota Irpef.

Mentre si studiano le contromosse, De Magistris fa ricadere le colpe sul passato. “Ho ereditato 1,5 miliardi di debiti, il governo ha tagliato 350 milioni, il sacco di Napoli, non è giusto che paghiamo noi e i cittadini!”, ha scritto su Facebook facendo leva sulla forza delle idee.

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