Scuola, studenti e docenti in piazza: cortei a Napoli

Il maltempo non ha fermato la protesta degli studenti: al fianco dei docenti, anche i ragazzi delle scuole di Napoli sono scese in piazza per la manifestazione proclamata da Uds e Cgil. Gli studenti sono partiti da piazza Garibaldi alle ore 11 con due ore di ritardo sulla tabella di marcia: circa settecento persone hanno preso parte al corte degli aderenti  all’Uds contro i tagli della scuola; un altro corteo formato da circa duecento studenti dell’area antagonisti ha preso il via a piazza del Gesù.

Studenti e insegnanti, dopo le tensioni delle scorse settimane, sono tornati in strada per dire no ai tagli alla scuola. Le richiesta sono variegate: si va dall’abolizione del provvedimento Aprea alla realizzazione di un piano straordinario sull’edilizia, passando per l’abolizione del 5 in condotta e del limite delle 50 assenze. Inoltre gli studenti chiedono il finanziamento di una legge regionale per il diritto allo studio, una legge quadro nazionale, l’abolizione delle prove Invalsi come strumento di valutazione e l’innalzamento dell’obbligo scolastico.

Una situazione difficile quella della scuola italiana, che in Campania diventa ancora più complicata: “Classi superaffollate, alunni disabili senza docenti specializzati – spiega Giuseppe Vassallo, segretario regionale della Flc Cgil -, uffici di segreteria e laboratori senza personale, collaboratori scolastici in numero insufficiente. Inoltre ci sono 265 istituzioni scolastiche autonome che hanno dirigenti scolastici e direttori dei servizi in comproprietà con un’altra scuola, con enormi difficoltà di funzionamento e diritti degli interessati calpestati”.

“Sono tante le ragioni dello sciopero – continua Vassallo – : il governo Monti sta perseverando sulla strada di tagli tracciata dall’esecutivo Berlusconi con la spending review, che taglia altre risorse importanti alla scuola pubblica”.

 

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