Domani Giancarlo Siani avrebbe compiuto 53 anni. Ventisettenne anni fa, quattro giorni dopo aver festeggiato l’ultimo compleanno, il ventiseiesimo, il redattore de Il Mattino veniva crivellato dai colpi della camorra.
Oggi il suo ricordo è ancora alto nella memoria dei napoletani che lo festeggeranno nell’anniversario della sua nascita. L’iniziativa è partita una settimana fa dall’Associazione Studenti Napoletani Contro la Camorra che ha deciso di lanciare un’iniziativa sul web, attraverso la loro pagina Facebook. Per tutta la settimana, attraverso Facebook gli utenti sono stati invitati a cambiare la loro immagine del profilo con una di Siani: sono stati davvero tanti i modi in cui gli utenti hanno deciso di onorare il ricordo del giornalista di cronaca nera morto a ventisei anni, perché ritenuto scomodo.
L’evento culminerà domani alle 11,30 in via Chiatamone fuori la redazione de Il Mattino, con una festa organizzata con il supporto di “Unacard” e della pasticceria Pipolo e che vedrà la partecipazione della giornalista Giuliana Covella. L’iniziativa degli “studenti anti-camorra” è stata sposata anche da altre realtà associative come “Agisco”, “Callystoarts”, “Confederazione degli studenti”, le “acli”, “Alma”. E, naturalmente, appoggia totalmente il progetto la nota web-radio della legalità “Radiosiani”.
“Se oggi tutti voi ricordate il nome di mio fratello e non quelli di chi l’ha ucciso vuol dire che un’altra Napoli è ancora possibile, che il suo messaggio continua a fare breccia nei cuori e nelle menti dei tanti, che il suo sacrificio non è stato inutile”, ha dichiarato Paolo Siani, fratello di Giancarlo.
