Campania, legame rifiuti-tumori: il governo vuole vederci chiaro

Il Governo si muove dopo la pubblicazione sull’Avvenire dei dati di uno studio condotto dai ricercatori dell’Istituto Pascale di Napoli che mostravano un aumento nella provincia napoletana e quella di Caserta delle morti per tumori causato da fattori ambientali, prima tra tutti l’emergenza rifiuti. Il ministro della Salute, Renato Balduzzi, ha emanato un decreto ministeriale con il quale è stato creato un gruppo di lavoro che dovrà indagare sui possibili legami tra emergenza rifiuti e tumori; analisi simili saranno effettuate anche da parte del ministero dell’Ambiente.

La task-force sarà coordinata da Giuseppe Ruocco, direttore generale della prevenzione al ministero della Salute, che lavorerà di comune accordo con il ministero dell’Ambiente, che effettuerà simili attività di verifica.Il gruppo di lavoro è formato da tecnici ed esperti del ministero e dell’Istituto Superiore di Sanità e da un ufficiale del nucleo Nas dei Carabinieri: i partecipanti alle attività di verifica non riceveranno alcun compenso.

Entro il 28 settembre prossimo il gruppo dovrà stendere una relazione sulla situazione epidemiologica della Campania, con particolare riferimento alle province di Napoli (capoluogo escluso) e Caserta, proprio le zone dove lo studio del Pascale evidenziava un aumento del tasso di mortalità per i tumori. Gli esperti chiamati dal ministero della Salute dovranno confrontare i dati della ricerca dell’Istituto Pascale con quelli ottenuti da altre ricerche per verificare se realmente ci siano cause ambientali alla base delle mortalità per tumore. 

Per favorire il lavoro della task-force il ministero dell’Ambiente ha già acquisito lo studio del Pascale ed effettuerà a breve una serie di controllo sui siti di produzione, stoccaggio e trattamento di quella tipologia di rifiuti speciali più incline ad essere smaltita illecitamente tramite l’incenerimento.

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