Calcioscommesse, la procura federale convoca Cannavaro e Mazzarri: cosa rischia il Napoli

Ci sono Cannavaro, Grava e Mazzarri, ma anche Mascara e Quagliarella, tra i tesserati Figc convocati dalla Procura Federale a partire dal prossimo 2 luglio per essere ascoltati nell’ambito del filone dello scandalo calcioscommesse che fa capo alle indagini della Procura di Napoli. 

Dopo che gli atti dei magistrati partenopei sono stati acquisiti dal procuratore federale Palazzi, è stato reso noto il calendario delle convocazioni per calciatori e tecnici coinvolti nell’indagine: una lista che comprende diversi calciatori legati al Napoli. Il 2 luglio saranno ascoltati Claudio Furlan (calciatore svincolato Portogruaro), Luca Ariatti (calciatore Pescara), Dario Passoni (calciatore Folzano) e Marco Zamboni (calciatore Spal); il 5 luglio toccherà a Gianfranco Parlato (tecnico), Federico Cossato (ex calciatore), Michele Cossato (ex calciatore) e Silvio Giusti (tecnico).

Giornata importante il 6 luglio quando davanti al procuratore Palazzi compariranno Matteo Gianello (calciatore Villafranca Veronese), Walter Mazzarri (tecnico Napoli), Gianluca Grava (calciatore Napoli), Paolo Cannavaro (calciatore Napoli) e Giuseppe Mascara (calciatore Novara). Le audizioni si chiuderanno il 9 luglio con Giuseppe Santorum e Fabio Quagliarella (calciatore Juventus). Ma cosa rischia il Napoli in questo filone del calcioscommesse? La vicenda risale a Sampdoria-Napoli del maggio 2010: Gianello ha raccontato ai pm di aver proposto a Grava e Cannavaro una combine in cambio di soldi, ma i due difensori rifiutarono. Grava e Cannavaro smentiscono tale versione, ma se passasse come vero il racconto dell’ex portiere azzurro, i due calciatori potrebbero essere deferiti per omessa denuncia, mentre il Napoli potrebbe finire sotto processo per responsabilità oggettiva: in questo caso il rischio è quello di vedersi comminare due punti di penalizzazione ed essere estromessi dalla prossima Europa League.

 

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