Microcredito, due giorni di incontri a Napoli per la crescita economica

Ha concluso l’on. Mario Baccini, presidente dell’Ente Nazionale del Microcredito, il seminario di due giorni che si è svolto alla Camera di Commercio di Napoli nell’ambito della realizzazione del progetto di Monitoraggio e Valutazione delle iniziative finanziato dal Ministero del Lavoro.

Il momento di crisi che viviamo – ha dichiarato Baccini – non durerà poco. Mi aspetto che non si risolva nei prossimi 10 anni. Dobbiamo quindi lavorare per consegnare strumenti nuovi che aiutino la crescita e combattano la povertà. Il Microcredito è uno di questi e risulta indispensabile far incontrare gli attori di questo sistema, creare un contatto diretto con le imprese e i cittadini e veicolare informazioni nella maniera più radicale possibile”.

Il seminario di Napoli ha rappresentato un’occasione di dialogo e di confronto tra gli enti promotori, associazioni e fondazioni, i beneficiari e le istituzioni pubbliche, ma anche un momento di presentazione dei nuovi progetti.

La prossima settimana sarà pubblicato sul BURC della Regione Campania il piano operativo e le linee guida relative ai 65 milioni di euro stanziati per l’erogazione di microcrediti.

Non è un Fondo di Garanzia – ha dichiarato l’assessore regionale al Lavoro Severino Nappima un vero e proprio capitale che verrà assegnato a coloro che presenteranno progetti fattibili e concreti e che dovranno restituire la somma, senza pagare neanche un euro di interessi, nei successivi 5 anni, a partire dal sesto mese dall’assegnazione. I fondi che rientreranno saranno a disposizione di nuovi progetti e alimenteranno anche un Fondo di Garanzia”.

I fondi sono riservati a imprese costituite e in costituzione, indirizzato a tutte le province campane in proporzione ad una valutazione che tiene conto delle percentuali di scolarizzazione, disoccupazione e immigrazione, ma anche a professionisti e a soggetti non bancabili che non avrebbero altrimenti la possibilità di accedere al credito.

Particolare attenzione sarà rivolta ai progetti di spin off nati dalle università, in modo da dare l’opportunità ai giovani di realizzare nell’immediato i propri progetti, senz’altro ben strutturati e frutto di studi approfonditi.

Il gestore sarà Sviluppo Campania, società in house della Regione, che nei prossimi tre mesi individuerà una banca partner e già a fine estate pubblicherà un avviso per far partire l’operazione e che offrirà anche la possibilità di usufruire di un tutoraggio gratuito, nella fase di start up delle nuove imprese.

Basterà presentare un business plain e istituire la pratica. Il direttore generale di Sviluppo Campania, Eugenio Gervasio, sostiene che nell’arco di tre mesi il finanziamento sarà disponibile.

Dal momento della presentazione del progetto, saranno necessari 45 giorni per la fase istruttoria, il tempo di fissare un colloquio con il richiedente e 30 giorni per avere l’autorizzazione da parte dell’autorità di gestione”.

Lo sviluppo di enti che offrono fondi di garanzia si è evoluto negli ultimi due anni in maniera esponenziale. In Campania, a dicembre 2010 esistevano solo due associazioni attive e oggi sono una decina. Ma il dato rilevante non è costituito solo dall’aumento del numero degli organismi, quando dalla quantità dei fondi stanziati e dall’attiva partecipazione di enti istituzionali.

Nella nostra regione vengono finanziati con Microcrediti il 15% dei progetti dell’area Obiettivo Sud Convergenza, ma con un importo medio più elevato tale da far salire al 33% la percentuale delle somme erogate rispetto a tutta l’area.

Altro dato interessante che riguarda le regioni del Mezzogiorno è che la percentuale maggiore dei fondi vengono riservati alla creazione di microimprese (3 volte il dato nazionale), in controtendenza con il resto d’Italia che ha come importo maggiore quello erogato a scopi socio assistenziali (più della metà). Quindi dove c’è il tasso di disoccupazione maggiore, lo strumento del Microcredito favorisce lo sviluppo del lavoro.

Il seminario di Napoli fa parte di un ciclo organizzato nelle città delle regioni del Mezzogiorno e più precisamente in quelle definite Obiettivo Sud Convergenza (Sicilia, Calabria, Puglia e Campania) che si concluderà con un convegno finale, in programma nel capoluogo campano nel mese di dicembre, durante il quale sarà presentato lo studio di Monitoraggio finale.

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