Festa dell’Unità a Napoli: proposta di De Magistris a Bersani

De Magistris preoccupato per l’autunno che verrà. Sarà questa per il primo cittadino la vera stagione calda, a causa degli effetti provocati dalle misure attuate dal Governo centrale. Questo ed altro si sono detti il sindaco di Napoli e il segretario del Pd Pierluigi Bersani, durante un incontro di venti minuti durante la Conferenza Nazionale del Pd, tenutasi ieri a Napoli.

Un incontro face-to-face dove De Magistris ha annunciato un allarme sociale: i tagli del governo avranno ricadute dirette sui cittadini. L’autunno potrebbe essere la fase di un conflitto sociale, che se sarà pacifico potrebbe anche non preoccupare.

Inoltre, il Sindaco ha lanciato l’idea di portare la Festa dell’Unità a Napoli, come è già accaduto nel 1976 ai tempi di Berlinguer. Per De Magistris la città sarebbe pronta per ospitare la famosa festa del Partito Democratico.

Durante i lavori della Conferenza, che si è tenuta a città della Scienza, Bersani ha definito la questione Sud un “dramma nel dramma”, chiedendo di smuovere le cose usufruendo soprattutto dei fondi strutturali per interventi immediati.

Del resto gli ultimi dati sulla recessione non sono ottimistici per la Campania. Secondo il Rapporto sull’Economia della Campania, elaborato da Bankitalia, nel 2011 la situazione economica è ulteriormente peggiorata. Le famiglie campane appaiono più povere e sono peggiorati i dati sull’occupazione giovanile. Negli ultimi nove anni il Pil della Campania non è cresciuto, facendo stagnare la recessione che ha bruciato circa 152mila posti di lavoro. A essere colpiti sono i giovani. In Campania c’è il più alto tasso di Neet, ovvero quei giovani che non studiano ne cercano lavoro, pari al 40 per cento del totale in tutto il Paese.

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