Ssd Quarto, la squadra dei clan scende in campo contro la camorra

“Un calcio alla camorra”: slogan scontato, ma che calza a pennello per la storia della Ssd Quarto, società calcistica messa sotto sequestro un anno fa dalla direzione distrettuale antimafia di Napoli. Secondo i pm anticamorra, infatti, la proprietà della squadra poteva essere fatta risalire indirettamente a presunti affiliati al clan dei Polverino. Ora la stessa società è stata affidata a Luigi Cuomo, coordinatore di Sos Impresa e avrà il compito di portare nei campi della Campania un messaggio anti-camorra. 

Da sodalizio controllato per anni dal clan che domina la zona, grazie all’imprenditore Castrese Paragliola, arrestato nel 2011 nell’ambito di un’inchiesta contro la criminalità organizzata, a società impegnata nella battaglia contro la camorra. Dopo essere stata inserita, infatti, nei beni sequestrati ai Polverino nel 2011, la Ssd Quarto fu affidata all’avvocato Luca Catalano, nominato amministratore giudiziario.

Dopo un anno di transizione è avvenuto il passaggio di consegne, effettuato ufficialmente ieri mattina in Comune: la società è ora nelle mani di Cuomo che avrà potere di firma e rappresentanza. La sfida ora per l’Ssd Quarto, già ribattezzata “Quarto Antiracket Football Club” più che sui campi di gioco si disputerà fuori, nel messaggio di legalità da portare in giro per gli stadi della Campania. “Restituiamo la squadra di calcio del Quarto ai cittadini e imprenditori onesti che da anni si battono contro la camorra – afferma al ‘Mattino’  Luigi Cuomo -. La Procura ha dato la sua approvazione a questo nuovo percorso, che speriamo possa vedere la partecipazione di molti imprenditori onesti per una cordata di legalità e trasparenza”. Riparte quindi il Quarto per una nuova avventura che lo vedrà protagonista nel campionato della lotta alla criminalità. 

 

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